Dal laboratorio Marzapani nasce un dolce artigianale che ognuno può arricchire come vuole. E per renderlo ancora più dolce, al via una gara di solidarietà

Il panettone è il simbolo del Natale, ma non è il solo dolce usato per celebrarlo. In realtà, non c'è una ricetta che metta tutti d'accordo. L'unica soluzione sarebbe quella di comprare più panettoni, spendendo molto di più. Ma, oltre alla questione economica, in questo modo viene meno l’idea di condivisione. Così dal laboratorio Marzapani di Don Peppinu Peppe Flamingo ha creato il panettone scomposto.

Cos'è il panettone scomposto

Per creare il panettone scomposto si può andare sul sito web di Don Peppinu, dove c’è un apposito configuratore. Basta cliccare sul link e vedere tutte le opzioni disponibili e scegliere ciò che si vuole.

Già molto noto ed apprezzato non solo in Italia, ma anche all’estero, il panettone è realizzato solo con le migliori materie prime, viene fatto lievitare per ore, rigorosamente con lievito madre naturale, affinché diventi soffice come una nuvola.

«I clienti potranno ordinare i ‘componenti’ per creare il loro dolce di Natale: un panettone vuoto, purissimo, senza altri ingredienti, e ordinare a parte ciò che più amano, dai canditi all’uvetta, dalla crema al pistacchio, a quella alla nocciola, o al cioccolato, ma anche gianduia, mandarini e mou», rassicura Peppe Flamingo, mastro gelatiere e pasticcere di Don Peppinu, nipote dello storico fondatore.

Un panettone buono davvero

Dopo l'iniziativa del gelato sospeso, Don Peppinu ha lanciato un'altra idea benefica. «Per il prossimo Natale vorremmo regalare i nostri panettoni che non rispondono ai nostri standard di perfezione a chi ne ha bisogno - spiega Flamingo - Parliamo di dolci buonissimi, ma che, magari, hanno perso leggermente un po’ di volume in fase di cottura, o che sono stati lasciati in forno pochi minuti in più. Sappiamo bene che molti colleghi al posto nostro metterebbero questi panettoni in vendita, e forse avrebbero ragione, perché in molti casi il cliente potrebbe non notare nemmeno la differenza. Ma qui da noi le cose sono diverse: per essere messa in vendita una cosa deve essere perfetta, altrimenti la regaliamo. Invitiamo, dunque, a segnalarci tramite le nostre pagine social ufficiali associazioni ed enti affidabili che si occupano di beneficenza».

Stefania Leo

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