Il brand specializzato nella produzione di dolci siciliani e gelato chiude il primo trimestre 2024 con un business in crescita del 75%
Il 2024 di Don Peppinu si apre con una nuova apertura a Taormina. Il brand specializzato in dolci siciliani e gelato di alta qualità si prepara ad aprire i battenti in Corso Umberto I 46, a partire da luglio 2024. A pochi passi dal Teatro greco e dalle boutique dei grandi marchi di alta moda Don Peppinu porta i suoi prodotti e si prepara a un'altra apertura importante: la prima sull'isola di Malta entro fine anno.
Don Peppinu a Taormina: come sarà
Come tutte le altre botteghe già operative, anche quella di Taormina avrà una conduzione diretta del Gruppo Flamingo, proprietario dei marchi Don Peppinu e Marzapani. La società è gestita da Peppe Flamingo, nipote dello storico fondatore. Infatti, nonostante continuino ad arrivare numerose offerte di avvio di franchising del brand, Flamingo continua a rifiutarle per mantenere lo stesso modello di gestione diretta.
La scelta è ripagata con dati di crescita del business Don Peppinu. Infatti, il gruppo ha chiuso il primo trimestre del 2024 con un incremento del 75% rispetto all’anno precedente.
«Un'apertura importante»
«Per noi si tratta di un’apertura molto importante, non solo come investimento e in ottica di crescita del gruppo, ma, soprattutto, per amore di quest’isola meravigliosa - ha commentato Peppe Flamingo – Inoltre, negli ultimi tempi Taormina è "esplosa" a livello internazionale, complice anche la serie The White Lotus 2, girata sull’isola, vista in tutto il mondo. Di certo, il vero gelato originale siciliano, fatto secondo tradizione e solo con le migliori materie prime, non poteva mancare in una delle migliori location siciliane».
Le altre novità del 2024
Tra le novità del 2024 il Gruppo Flamingo ha in cantiere la piantumazione di un pistacchieto. Obiettivo: gestirne direttamente la coltivazione e avere anche quei prodotti a km zero. Si pensa anche a una nuova sede del Gruppo, che sorgerà a Modica, ed ospiterà gli uffici, un laboratorio agricolo e un punto vendita.
Stefania Leo
