Il maestro cioccolatiere, celebre per il suo Tourinot, conquista il riconoscimento per le categorie Gianduja, Praline e Spalmabili

Guido Gobino si è aggiudicato la Tavoletta d'Oro 2022, sbaragliando tutti gli altri concorrenti della categoria Gianduja con il Tourinot Maximo +39. Inoltre, ha conquistato il massimo riconoscimento assegnato dalla Compagnia del Cioccolato anche per le sezioni Praline e Spalmabili. I premi sono stati assegnati lo scorso 27 marzo, durante il Pitti Taste.

Le creazioni premiate

Per la categoria Gianduja, Gobino ha proposto il Tourinot Maximo +39, un gianduiotto di 5 grammi prodotto con oltre il 39% di Nocciola Tonda Gentile Trilobata. La giuria lo ha considerato anche il miglior gianduiotto degli ultimi vent'anni. Sul fronte Praline il maestro cioccolatiere di Torino ha portato in gara le Semisfere al caramello speziato, una pralina realizzata a mano con un morbido ripieno di caramello salato e spezie. Infine, per la categoria Spalmabili, la proposta di Gobino si è concentrata sulla Crema Tourinot, una classica crema Gianduja arricchita con granella di Nocciola Tonda Gentile Trilobata.

Guido Gobino By Giovanni Gastel
Guido Gobino (foto Giovanni Gastel)

Per questa edizione, sono stati assegnati importanti riconoscimenti anche ai migliori cioccolati di ogni categoria scelti tra i vincitori di tutte le 20 edizioni del Premio. Tra i cioccolati d’eccellenza sono rientrati la Cialdina Extra Bitter Blend 70% ed il Tourinot bianco.

L'avventura di Guido Gobino, nato a Torino in una famiglia di cioccolatieri il 22 febbraio 1958, parte con una storia di famiglia. Fu il padre Beppe, arrivando a Torino dalla provincia, a scoprire il mondo del cioccolato e a trasmettere la vocazione a Guido. Da magazziniere a impiegato dell'Italgas, il nome Gobino ha trovato la sua dimensione con il laboratorio di cioccolateria e con il successo del suo Tourinot, il gianduiotto rivisitato.

Stefania Leo

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