Il pizzaiolo romano e sua moglie, Valeria Zuppardo, da diversi anni declinano i dolci dell’infanzia in dessert. Ecco le ultime due novità
Seu Pizza Illuminati celebra l'estate con due nuove pizze dolci ispirate. Con occhio attento all'estetica, anche queste due nuove proposte cavalcano l'effetto nostalgia, portando ancora una volta al centro dell'esperienza il momento del dessert. «Il dolce è parte integrante del menu», spiegano Seu e sua moglie Valeria Zuppardo. Ecco, dunque, come hanno combinato ingredienti di pasticceria con la pizza.
Le pizze dolci di Seu Pizza Illuminati
Al centro della carta dolci di Seu Pizza Illuminati ci sono, da sempre gli snack dell'infanzia. si va così dalla pizza Bounty a quella Cioccorì, passando per le ricette After Eight, Snickers, Winner Taco e Fior di Fragola. Per l'estate 2023 in carta ci sono la Summer e la Croccante.
Gli ingredienti presenti sulla prima pizza dolce sono: namelaka alla banana, crema al cocco, purea al limone, chips di banana, scorza di limone candito, cocco rapè, crumble di arachidi.
Sulla seconda pizza ci sono crema alla vaniglia, namelaka al cacao, purea di amarene, crumble al cioccolato e nocciole, amarene.
L'intervista a Pier Daniele Seu e Valeria Zuppardo
Cosa vi ha ispirati nella scelta del filone "Merendine anni Ottanta" per le vostre pizze dolci?
La scelta delle Merendine degli anni 80 è strettamente legata al processo creativo che dà vita ai nostri menù. La pizza di Pier Daniele é una pizza evocativa, dei ricordi, che si cimenta nel ricreare la Madeleine di Proust in versioni sempre attuali.
Dal Solero al Winner Taco: quanto pesa l'effetto nostalgia nello scontrino medio?
Non notiamo una propensione alla scelta delle pizze “brandizzate” nei nostri menù. È sempre la curiosità a muovere i clienti, quindi prima o poi le proveranno tutte. Il prezzo è uguale per tutte le pizze dolci e riteniamo che la scelta dipenda dagli ingredienti, più che dal nome.
Quanto conta il dolce oggi nell'esperienza in pizzeria?
Il dolce è parte integrante di un menù, l’ultimo ricordo che si porta a casa a conclusione dell’esperienza e deve essere in linea con la stessa, senza cadere nei cliché semplicistici di una pizzeria, ma allo stesso tempo, rimanendo fedeli al proprio format di ristorazione.
Stefania Leo