Approvato anche in Senato il disegno di legge che istituisce il premio “Maestro dell’arte della cucina italiana”. Ci sono anche le categorie dolci. Il presidente Apei a capo del comitato tecnico

«Sono veramente felice che dopo circa venti anni di attesa questa legge sia stata approvata, cosi finalmente consentendo agli artigiani del food di essere riconosciuti dallo Stato e di lottare al pari delle nazioni che hanno già aperto questo via da oltre un secolo - commenta il Maestro Iginio Massari alla notizia dell'approvazione in Senato del disegno di legge che istituisce il premio di "Maestro dell’arte della cucina italiana".

La "Legge Massari" presentata a Sigep

L'idea del premio è nata proprio dal Maestro bresciano, decano dei pasticceri italiani, tanto da essere stato ribattezzato dal Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida "Legge Massari". Proprio il Ministro insieme al Presidente Apei (Ambasciatori Pasticceri dell’Eccellenza Italiana) all'ultima edizione di Sigep avevano illustrato il provvedimento che punta a riconoscere i mestieri di pasticcere, chef e artigiano del cibo al pari di quanto avviene già in altri Paesi, come Francia, Belgio e Spagna. «In Italia non è mai stata coniata ufficialmente la definizione di un mestiere - aveva spiegato Iginio Massari -. C’è una differenza sostanziale tra il professionista e l’artigiano che con l’intelligenza delle mani è in grado di dar vita a prodotti belli e buoni. Questa legge ci equipara ad altre Nazioni, partendo oggi dal cibo, ma con l’auspicio che possa allargarsi man mano a tanti altri mestieri d’eccellenza». Il Ministro Lollobrigida aveva sottolineato: «Offriamo a Iginio Massari la guida della commissione che sarà incaricata di giudicare tecnicamente la qualità dei Maestri meritevoli del riconoscimento di “Maestro dell’Arte della Cucina Italiana”. A lui va il nostro ringraziamento per l’azione propulsiva e promozionale del cibo italiano nel mondo, di cui è un Ambasciatore senza pari».

Come funziona il riconoscimento

Il disegno di legge (approvato ieri in Sentato, come detto, dopo un passaggio in Camera dei Deputati) prevede l’istituzione del premio di "Maestro dell’arte della cucina italiana", «conferito - spiega una nota di Fratelli d'Italia - ai cittadini italiani che si siano in maniera encomiabile distinti nel campo della gastronomia e, con la loro opera, abbiano esaltato il prestigio della cucina italiana, illustrando la Patria e contribuendo a valorizzare l’eccellenza nazionale».

Sei premi, uno per ogni categoria del settore food

Il premio sarà conferito annualmente dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, è previsto che vengano conferiti sei premi di Maestro dell’arte della cucina italiana, uno per ciascuna delle categorie previste: gelateria, pasticceria, cucina, vitivinicoltura, olivicoltura e arte casearia. Tra i requisiti per la candidatura, è necessario avere concluso un percorso formativo pluriennale e aver maturato almeno 15 anni di comprovata e riconosciuta esperienza nel settore di riferimento. Il premio è costituito da una medaglia di bronzo con l’emblema della Repubblica italiana e la dicitura, declinata in ragione dell’appartenenza a una delle categorie di merito, di "Maestro dell’arte della gelateria italiana", "Maestro dell’arte della pasticceria italiana", "Maestro dell’arte della cucina italiana" e così via per le sette categorie.

«Il traguardo - conclude Massari - è stato conseguito grazie alla sensibilità di persone che hanno offerto valore e nuovo lustro all’artigianalità della nostra nazione. In questo lungo cammino sono stato sostenuto dai miei figli Debora e Nicola, senza l’impegno e la dedizione dei quali questo obiettivo non si sarebbe consolidato».

Ernesto Brambilla

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