Inaugurato il Brazzale Science Nutrition & Food Research Center (BSC): un investimento in ricerca e innovazione su burro e gelato per l’azienda di Zanè

A tre anni dalla nascita del Brazzale Science Center nascono i nuovi Laboratori di Ricerche Analitiche. Gli spazi che sorgono a Cogollo del Cengio (Vi), sono intitolati a Tino Brazzale, dottore in chimica industriale e per lunghi anni responsabile tecnico dell’azienda.

In ricordo di Tino Brazzale

Fondati dal professor Fernando Tateo, Ordinario di Scienze e Tecnologie Alimentari UniMi, e dalla professoressa Monica Bononi, Associato di Scienze e Tecnologie Alimentari UniMi, i laboratori del Centro Bsc svolgono ricerche analitiche e tecnologiche per assolvere al compito di sostegno e valorizzazione nutrizionale del latte e derivati. Inoltre, svolgono attività di Ricerca e Sviluppo nella gestione dell’estesa produzione Brazzale. A presiedere l’attività del Brazzale Science Nutrition & Food Research Center sono Roberto Brazzale e Piercristiano Brazzale, figli di Tino insieme a Gianni.

«In un momento così bello il pensiero va al nostro papà Tino, “el dotòre” - ha spiegato Roberto Brazzale, presidente Brazzale - Grazie alla profonda formazione umanistica di cui ha goduto quella generazione sapeva collocare la scienza e le sue applicazioni al servizio dell’uomo e del bene, strumento e non fine».

Le caratteristiche dei nuovi laboratori

La sede dei laboratori di Cogollo del Cengio (VI) dispone di strumentazione di alto livello scientifico, coprendo le attività di cromatografia in fase liquida ed in fase gassosa, corredate di sistemi di riconoscimento per spettroscopia MS ed MS/MS. Il parco di strumentazioni analitiche del Bsc, che ha già visto la fase di collaudo, è abilitato a studi di caratterizzazione delle materie prime e di prodotti finiti per il settore lattiero-caseario. Inoltre, spazia in applicazioni di larga finalità tecnologica in settori differenziati correlati all’industria dei prodotti dolciari e derivati, pur con finalità nutrizionali diverse.

«I nuovi laboratori di Bsc hanno per obiettivo primario in tecnologia l’impiego di sostanze naturali ed in analitica l’identificazione e il controllo delle sostanze naturali. Prediligono quelle attività che permettono di realizzare prodotti in cui la natura si esprime al suo massimo livello. Ma perché le materie prime, come il latte o la panna, possano esprimersi appieno è necessaria la conoscenza profonda della loro intima natura. Il latte è una materia prima di straordinaria complessità e le caratteristiche dei prodotti finiti dipendono dalla sua composizione, legata a fattori ambientali e gestionali che possono essere conosciuti in modo impensabile grazie all’impiego di avanzata strumentazione e di competenza in ricerca.

La dedica a Tino Brazzale nasce dal suo impegno sui temi su cui ha lavorato una vita intera. Leggendo la sua tesi di laurea è evidente come lui avesse già chiaro che le caratteristiche dei prodotti finiti sono il risultato delle proprietà naturali del latte e alla ottimale combinazione dei molteplici composti di cui è ricchissimo.

Chi era Tino Brazzale

Valentino Brazzale - il “dottor Tino” per tutti - è nato a Zanè nel 1922, laureato in chimica industriale all’Università di Padova con una corposa tesi sul burro, Tino Brazzale era amato per la sua grande umanità e per la vivida intelligenza. Curioso e arguto aveva compilato tutti i numeri de “La Settimana enigmistica” fin dal primo numero, e il suo amico di gioventù Luigi Meneghello ne aveva, sotto pseudonimo, raccontato la vivacità in “Libera nos a Malo”.

Atleta di buon livello aveva tra i suoi amici più cari campioni olimpici e primatisti, che poteva frequentare al centro di atletica federale di Schio. Ha sempre sostenuto la moglie concertista Fiorella Benetti, nelle attività concertistiche, nella fondazione del festival musicale “Asiagofestival” e dell’Istituto Musicale Città di Thiene. Persona riservata e anticonvenzionale, Tino Brazzale rifiutava ogni apparizione o carica pubblica ed aveva al centro della sua vita la propria famiglia.

Brazzale ha dedicato la sua vita professionale allo sviluppo del burrificio industriale Burro delle Alpi di Zanè. Potenziato negli anni Cinquanta con il nuovo impianto, da primato per tecnologia e dimensioni, ha affiancato la sua attività al primo burrificio industriale degli anni Venti. Accanto al burro, Tino Brazzale aveva seguito da vicino la produzione pionieristica del formaggio Grana Padano nella pianura vicentina dopo la Seconda guerra mondiale. Tra gli anni Ottanta e Novanta ha vissuto la grande evoluzione delle tecnologie di confezionamento, sia del burro che dei formaggi.

Cos’è il Brazzale Science Nutrition & Food Research Center

Il Brazzale Science Nutrition & Food Research Center (Bsc) è un dipartimento del gruppo, con un’autonoma struttura di personale e risorse, che si occupa di svolgere ricerca scientifica nel settore della nutrizione e per il sostegno all’immagine e del valore nutrizionale di latte e derivati, anche a sostegno della qualità analitica a sostegno delle attività produttive di Brazzale S.p.A.

La struttura segue l’andamento produttivo di latte e derivati del mercato nazionale ed estero dei derivati del latte. L’obiettivo di Bsc è anche quello di formare e informare l’azienda e il suo personale, con corsi e giornate dedicate a vari reparti produttivi. Tuttavia, mira anche alla formazione indiretta dei consumatori, sia attraverso pubblicazioni e convegni sia con la gestione di un sito che già oggi ospita testi e documenti sulle attività e le ricerche scientifiche del centro, oltre a commentare temi di innovazione scientifica di settore.

«L’attività del centro di ricerca ha cambiato l’azienda - ha aggiunto Roberto Brazzale - Oggi, ad esempio, grazie a Bsc conosciamo nei minimi dettagli la meravigliosa composizione del Burro Superiore Fratelli Brazzale e del latte con cui viene prodotto. Questa conoscenza, impossibile da raggiungere con i tradizionali laboratori aziendali, ci permette di conservare l’altissima qualità in tutte le stagioni, scegliendo sempre la materia prima ideale. Ma non solo: grazie al Centro di ricerca sono nati prodotti innovativi, come il BurroAroma Brazzale e il Gelato Fratelli Brazzale, ma anche nuove possibilità come quella della confezione riciclabile nella carta per il Gran Moravia grattugiato che ne conserva perfettamente le caratteristiche. Senza dimenticare i tanti studi di cui si dà pubblica nota [...]. Con un obiettivo ancora più alto: restituire ai prodotti lattiero caseari l’apprezzamento che meritano grazie alla corretta informazione al consumatore».

Gli obiettivi di Brazzale Science Nutrition

La finalità etica centrale del Bsc è il programma di valorizzazione attualizzata del ruolo indiscutibilmente centrale del latte e derivati nell’alimentazione umana. La finalità operativa attuale è quella di svolgere ricerca analitica e tecnologica su temi di analitica e riconoscimento anche di composti in tracce, rispondendo anche a necessità di gestione ottimizzata della produzione e della sicurezza. La sede direzionale e coordinativa dell’attività R&D e di ricerca nel settore alimentare ha invece vita in Zanè (VI) presso gli Stabilimenti di produzione della Brazzale.

Il Centro BSC svolge attività di formazione diretta al personale interno aziendale, presiede alla formazione e sostegno del sistema di qualità analitica. Provvede a sostenere gli indirizzi avanzati di controllo industriale della produzione, intervenendo negli studi di soluzione di problematiche di qualità legate a materie prime e prodotti finiti. Risulta compresa nell’attività del Bsc quella di sperimentazione diretta nella preparazione dei formulati derivati da materie prime di ogni genere e grado, cui è destinata la sezione “R&D preparativa”, sita nella stessa sede di Cogollo del Cengio.

La sede ha attività interattiva con esperti della preparativa industriale, e avrà all’attivo l’organizzazione di attività di formazione chimico-industriale per operatori del settore, attività che comprenderà anche l’organizzazione di congressi di studio finalizzati a specifici settori dei derivati dei prodotti lattiero-caseari. Fa capo alla sezione-base del Centro di Zanè l’organizzazione di corsi permanenti di aggiornamento sul tema didattico di “Chimica delle Sostanze Naturali”. Questa sezione didattica sarà destinata alla parte più larga possibile di operatori dell’industria alimentare a livello nazionale.

Stefania Leo

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