Il nuovo flagship store di Nousias si sviluppa su 260 mq, in un edificio terra cielo dallo stile contemporaneo

IOANNINA (Grecia). Il nuovo flagship store di Nousias è destinato a diventare una tappa obbligata per chi vive o visita la città. Con i suoi 260 mq il locale è stato realizzato completamente ex novo, in un edificio terra cielo dallo stile internazionale, così come è lo stile della sua pasticceria. Progettato dallo studio G2lab unisce in un ambiente aperto e luminoso lo spazio vendita, gli uffici, un’ampia sala degustazione e un laboratorio superattrezzato dove non solo si producono prodotti dolciari ma dove si organizzano corsi e si pianificano eventi. Marchio a conduzione familiare dal 1948, oggi Nousias ha 5 punti vendita in città più tre negozi a Corfù, Sivota e Paramythia: insomma, si sta facendo conoscere in tutta la Grecia e, grazie ai suoi dolci che vanno dalle specialità greche ai più internazionali macaron e dolci al cucchiaio, non è improbabile che si lancerà a breve anche oltre i confini greci. Il locale, che prende il propositivo nome di Pastry Lab, è stato pensato proprio per essere la sede ideale e funzionale dell’azienda e, per questo, aveva necessità di spazi ampi e di un’architettura che ben ne dichiarasse lo stile. Il risultato è un edificio dal sapore cosmopolita, con un taglio moderno e una dinamica distribuzione degli spazi. I colori, nero e rosso terracotta, così come l’abbondante utilizzo del metallo accostato al legno rosso, si allontanano drasticamente dai colori e dai materiali dell’iconografia tradizionale delle pasticcerie in favore di un look più grintoso.  Qui non c’è posto per un’estetica a tinte tenui, qui aleggia uno stile metropolitano, con rivestimenti dark e luci glamour.

Una veranda come zona degustazione

La location scelta per edificare il locale non è una zona centrale ma è volutamente ai confini della città, in uno spazio perfetto per un nuovo edificio aperto verso l’esterno, con ampie vetrate che ricercano l’effetto simbiotico interno/esterno. Un elevamento su strada alza il Pastry Lab di pochi gradini, quanto basta a dare risalto alla facciata e a ricavare uno spazio definito da trasformare, nelle stagioni calde, in una terrazza all’aperto. L’architettura minimale e squadrata è scandita da una sorta di porticato coperto e da una veranda utilizzata come sala degustazione. All’interno lo spazio è ben definito, con zone funzionali dedicate. La distribuzione degli ambienti ha permesso di ottenere un’ampia zona laboratorio e un’altrettanto ampia area di refrigerazione, creando invece uno spazio per i clienti articolato in più ambienti. All’ingresso si trova subito l’esposizione e vendita, secondo il criterio della migliore funzionalità dei flussi, mentre è stata ricavata una sorta di “salotto” più raccolto e defilato che si espande verso l’esterno. Una scala a vista porta ad un piano rialzato sfruttato a uffici mentre il magazzino è al piano interrato.

Un’esposizione hi-tech

Lo spazio degli espositori è l’ambiente principale, posizionato proprio all’ingresso: è organizzato con isole di elementi contenitori che invitano a essere aggirati per scoprire le tante proposte del locale. Prodotti da Euro F Design, si presentano come grandi vasche in metallo con finiture effetto pietra e teca in vetro. La particolarità è il basamento, realizzato da una struttura leggera a listelli in legno realizzata su disegno dei progettisti, che riprende non solo i materiali e i colori del resto del locale ma anche la tipologia di elementi di separazione che si ripetono qua e là. Questa soluzione a tagli verticali diventa infatti una sorta di fil rouge per tutto il Pastry Lab e la si ritrova anche nella schermatura della scala e nel sistema di oscuramento che protegge le vetrate dalla luce.

Creare aree funzionali ben definite senza soluzione di continuità

I progettisti, Giorgos and Giannis Efthymiadis, raccontano che «durante la fase di progettazione, l’obiettivo principale è stato quello di separare chiaramente le zone funzionali, ma di farlo sempre in modo fluido». Anche la scelta di lasciare lo spazio open, ad effetto loft, rientra in quest’ottica. Appena entrati l’esposizione dei dolci è scandita da una serie di elementi geometrici free standing, vetrati e con il basamento in legno e rame. Questi due materiali sono utilizzati anche nel resto del locale in combinazione con grandi lastre in marmo lucido alle pareti e con in legno della pavimentazione. La luce è uno degli elementi fondamentali del progetto: non solo quella naturale che, grazie alle ampie vetrate della facciata, è abbondante e libera, ma anche il sistema di luci artificiali. Spiegano i progettisti che «l'intero concept del locale si completa proprio con la selezione dell'illuminazione: abbiamo pensato a un interscambio di faretti neri e rame, come sculture moderne in metallo, lampade a sospensione minimali ed enormi luci a soffitto che richiamano le atmosfere industriali e danno una resa estetica molto metropolitana». Per rendere ancor più dinamico questo gioco di forme e di luci, nella sala degustazione sono stati scelti rivestimenti a specchio che “tappezzano” come quadri la parte superiore di una parete, mentre un unico lungo e sottile specchio, come una finestra a nastro, corre per tutta la lunghezza del fondale, amplificando percettivamente gli spazi e la luminosità.

 

Barbara Delmiglio e Chiara Naldini

Dimitris Spyrou

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