Lavori in corso nel quartiere Prati, dove la pasticceria di Frosinone guidata da Matteo e Simone Dolcemascolo aprirà un secondo pdv i primi di dicembre
Sarà in viale Mazzini al civico 84, proprio all'angolo della piazza omonima e nel cuore del quartiere Prati, il nuovo pdv di Dolcemascolo. La pasticceria, aperta nel 1990 da Massimo Dolcemascolo e Graziella Casadei e oggi guidata dai figli Matteo e Simone, apre dunque un secondo punto vendita dopo quello originario a Frosinone e approda nella Capitale puntando su un quartiere interessante e popolati di professionisti, potenziali clienti interessati a un'offerta di alta qualità.
Si punta all'apertura prima di Natale
I lavoro sono in corso d'opera e la pasticceria potrebbe aprire i primi di dicembre. Avrà uno spazio di vendita di circa 100 mq più altrettanti di laboratorio e magazzino. Un progetto, quella del negozio di Roma, che sarà leggermente diverso rispetto allo store di Frosinone, con «molto più prodotto a scaffale» ci hanno spiegato dalla proprietà. Oggi Dolcemascolo vende circa 6-7mila panettoni all'anno in enoteche e botteghe nella Capitale (sui circa 25mila di venduto dell'ultima campagna natalizia) e punta a fare proprio quel business rendendo disponibile il prodotto direttamente nel nuovo negozio.
Non mancherà, naturalmente, l'offerta di pasticceria da banco con torte e mignon; la somministrazione con l'offerta di caffetteria e dolci della colazione; una proposta di piatti leggeri all'ora di pranzo - come già accade a Frosinone - e sei gusti di gelato.
Un percorso di crescita strutturato
Negli ultimi anni Dolcemascolo, oltre ad aver guadagnato sempre maggior fama nel mondo della pasticceria e ad aver raccolto soddisfazioni e premi in particolare per il lavoro sui grandi lievitati, si è data degli obiettivi di crescita ben precisi, con un piano strutturato e con la scelta di managerializzare l'attività. L'apertura di un grande laboratorio centralizzato va in questa direzione, poi il lavoro su distribuzione e packaging. Ora l'aggancio con la Capitale, e c'è da credere che l'apertura del negozio in Prati non sarà certo un punto di arrivo, ma, piuttosto, di nuova partenza.
Ernesto Brambilla