Fabio Marasti e Laetitia Joiris si aggiudicano la quindicesima edizione del festival del gelato

Con il gusto "Xocolatl, all'origine del cioccolato" Fabio Marasti e Laetitia Joiris sono i vincitori della quindicesima edizione di Sherbeth 2023. Il gelato proposto è realizzato da massa di cacao artigianale belga. Al secondo posto Alessandro Cesari della gelateria Sablè di Bologna. Terzo posto per Stefano Cecconi, della gelateria Cecconi di Arezzo.

Il gelato vincitore di Sherberth 2023

"Xocolatl, all'origine del cioccolato" è un gelato di massa di cacao artigianale belga, dolcificato con zucchero di cocco, miele e oabika, un particolare concentrato di succo di cacao, prodotto con mucillagine di cacao e speziato con pepe, peperoncino e cannella. Il gelato è stato arricchito con un gel di oabika e cioccolato Oko 73%, prodotto con fave non decorticate, zucchero grezzo e burro di cacao.

«È stata un’emozione indescrivibile vincere lo Sherbeth per noi che abbiamo potuto portare qui in Italia la nostra idea di cioccolato – affermano Fabio Marasti, nato in Belgio da genitori romagnoli, e la moglie Laetitia Joiris - Questo festival è conosciutissimo fra i maestri gelatieri di tutta Europa ed ancora una volta dimostra l’importanza del gelato artigianale. Siamo particolarmente contenti anche perché con questo gelato viene premiata anche una scelta ecologia. Utilizzando la mucillagine di cacao, infatti, riduciamo di oltre il 40% gli scarti del prodotto».

Gli altri vincitori

Il "Wild Almond" di Alessandro Cesari è un gelato a base di mandorla di Avola raffinata a pietra, con profumo di limone lattofermentato insaporito con sale e licheni islandesi. Il gusto "La Vita è Bella" di Stefano Cecconi è un gelato alla crema di riso dolcificata con miele millefiori e aromatizzata con scorza d'arancia siciliana e pasta auto-prodotta di mandorla di Avola. La massa di riso è stata prodotta all'interno del laboratorio aretino con acqua, panna fresca, sale e liquore Strega.

Alessandro Cesari e Stefano Cecconi

Le menzioni speciali di Sherbeth 2023

Assegnate, come di consueto, anche le menzioni speciali di Sherbeth Festival. Il premio "Santo Musumeci" per la valorizzazione dei prodotti del territorio va a tre maestri gelatieri: Chiara Soffioti della gelateria "Granitiamo", a Palmi (RC), per il gusto "Radici d'autunno"; Francesca Dassogno della gelateria "Fattoria Dassogno", a Rogeno (LC), per il gusto "Fico di seta" e Silvia Duranti della gelateria "Qualcosa di buono", a Moneglia (GE), per il gusto "Nocciola misto Chiavari".

La menzione speciale per l'innovazione, premio "Luca Caviezel" va a Pierpaolo Portogallo della gelateria "David", a Firenze, con il gusto "A Serena". La menzione speciale per il naming e lo storytelling va ad Alessandro Zoli della gelateria "Peace e Cream", a Faenza (RA), con il gusto "Amlou (Da Ba Dee)".

Due i vincitori della menzione speciale per la cura dei dettagli. Il premio "Carlo Pozzi", che va a Stefano Cecconi della gelateria Cecconi con il gusto "La Vita è bella" e Alessandro Cesari della gelateria Sablè con il gusto "Wild Almond". Assegnato anche il premio al maestro gelatiere più giovane che per questa edizione di Sherbeth Festival è stato assegnato ad Alessia Palmitessa, di soli 22 anni, della gelateria “Banchini” di Parma. La menzione simpatia va all’assistente Alberto Spada.

Gli altri gusti in gara

Sherbeth è una gara dove un gusto di gelato porta con sé storie da raccontare. Ne è un esempio "Amlou (Da ba de)”, il prodotto realizzato da Alessandro Zoli, maestro gelatiere di Faenza. Ha dedicato questa ricetta agli Eiffel 65, la cui musica ha usato per esorcizzare la paura dopo l'alluvione.

Poi c'è il gelato nato durante il Cammino di Santiago, creato dal bolognese Danilo Cinelli. C’è anche la storia eroica della "Latteria del Ringo", la gelateria tutta al femminile di Martina Franca, gestita dalle quattro sorelle D'Arcangelo che hanno portato a Sherbeth il “Latte di Puglia”.

Successo di pubblico allo Sherbeth 2023

Questa edizione ha riaperto le porte al pubblico, che ha potuto assaggiare le creazioni e dettare un po' le preferenze ai produttori. Infatti, tra i gusti più apprezzati ci sono la mandorla, il pistacchio, la vaniglia, la gianduia e il cioccolato. Ma gli avventori che hanno animato in questa tre giorni piazza Castelnuovo hanno potuto provare decine di gusti. Dalla "Festa Patronale" con panna, cotta, miele e mandorla caramellata, per passare al gusto "Caterina de Medici" in omaggio alla città di Firenze: tre semplicissimi ingredienti che rimandano indietro al rinascimento con latte, panna e miele.

Molto apprezzata anche la "Stracciatella" con fave di cacao fondente ed estratto al liquore all'erba Luigia. O il "Nettuno" con fior di sale dolce di Cervia, bacca di vaniglia del Madagascar, zest di limone e croccante di mandorla. Presente anche la "Crema antica" con latte, uova, zucchero, panna, bacca di vaniglia e zest di limone. Tra i gusti più particolari c'era anche la "Lavanda pura" a base d'acqua con un infuso di lavanda. Gli amanti del Trentino hanno potuto apprezzare lo "Strudel" in una sua reinterpretazione. Per i più grandi invece, tra i gusti più amati ci sono "Il cioccolato fondente al sale di Marsala" e il "Caffè bianco con salsa di caffè".

Stefania Leo

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