Idee e proposte per diversificare l’offerta in vista dell’inverno

Come le mezze stagioni, anche le gelaterie di una volta che chiudevano i battenti al primo freddo non esistono quasi più. Il prodotto estivo per eccellenza, il gelato, si è destagionalizzato. E locali specializzati si sono ingegnati per integrare la proposta di coni e coppette con prodotti adatti ai mesi invernali. Un buon esempio lo dà La Romana, realtà nata nel 1947 a Rimini (il locale storico, in piazza Ferrari 5, è ancora orgogliosamente attivo) che negli ultimi vent’anni ha aperto sedi in tutta Italia e in molti Paesi del mondo grazie alla sua rete di franchising.

Bevande gourmet, gelati e semifreddi anche per l'inverno

«Siamo gelatieri», chiarisce subito Ambra Pecci, responsabile ricerca e sviluppo dell’insegna. Come a dire: il gelato lo facciamo sempre, anche d’inverno. Con la fine dell’estate vanno in pensione le cremolate e i gusti stagionali, come per esempio la fragola. Settembre è il mese buono per sperimentare con il fico (richiestissimo) e l’uva fragola, poi è il momento della castagna autunnale, di grandi classici come lo Zabaione come una volta o, sotto Natale, il panettone. E d’inverno continua anche la produzione della pasticceria, che è tutta sottozero ed è fatta con gelati e semifreddi.

la romana interni
Gli interni di un pdv della catena La Romana

Ma accanto all’onnipresente gelato La Romana ha scelto di spaziare, lanciando lo scorso anno le sue prime quattro Bevande Gourmet. Vale a dire cioccolata (al latte o vegana) e zabaioni caldi proposti con panna montata aromatizzata e topping ispirati a ricette della tradizione. E più nello specifico: zabaione caldo con amarene e granella di mandorle croccanti oppure con panna montata al caffè e granella di cioccolato fondente, cioccolata calda con variegatura al caramello e croccanti arachidi pralinate o con panna al caffè e nocciole del Piemonte Igp. Un successo, assicurano da La Romana. Tanto che con il freddo le quattro Bevande Gourmet tornano disponibili e se ne aggiungono di nuove. Andando ad affiancare gli affogati con zabaione e cioccolata caldi, che possono essere personalizzati dei clienti scegliendo i gusti di gelato da abbinare e che sono molto richiesti.

Un altro cavallo di battaglia de La Romana sono le crêpes: vanno forte d’inverno, certo, ma molti negozi dell’insegna le mantengono anche d’estate. «Vengono fatte con due tipi di impasto: classico o al cacao», racconta a Dolcegiornale Ambra Pecci. Possono essere farcite a piacere (la più gettonata, ça va sans dire, è quella con la crema di nocciole) oppure si possono provare nelle proposte gourmet ispirate alle torte, come la Sacher (con gelato al cioccolato fondente, confettura biologica all’albicocca, pan di Spagna al cioccolato e granella al cioccolato fondente) o la torta di mele con gelato Crema dal 1947, crumble di frolla integrale e mele cotte al forno al profumo di cannella.

Proposta calda per coccolare il cliente

«Non molti sanno che abbiamo anche una proposta calda», spiega Pecci. Che ai clienti consiglia di fare un giro in gelateria proprio d’inverno, magari rinunciando al delivery, perché è il momento in cui si lavora con più calma e si ha più tempo di coccolare il cliente. Invitandolo a osservare la produzione nei laboratori a vista («Facciamo tutto noi, non ci arriva niente di pronto», sottolinea la responsabile ricerca e sviluppo), spiegando e facendo scoprire specialità che, nella ressa di una giornata estiva, magari passerebbero inosservate.

Chi sa che tra le idee per l’inverno de La Romana ci sono golose infusioni che richiamano i gusti di gelato più amati, come il tè nero al cioccolato fondente o la miscela di rooibos che ricorda il croccante all’amarena? E che a ottobre vengono create proposte a sostegno del mese rosa della Lilt per la prevenzione del tumore al seno? Insomma, anche d’inverno la gelateria non va in vacanza.

La Romana: sviluppo oltre i confini europei

Quasi 60 gelaterie sparse tra l’Italia e il mondo. Un impero di coni e coppette per una realtà, quella de La Romana, nata come impresa familiare nel 1947, aperta a Rimini da Vito Zucchi che volle dare all’azienda il nome della propria bambina. Una realtà che ha saputo crescere fino a superare i confini del Vecchio Continente. Il cambio di passo avviene nel 1999, quando parte il franchising con l’apertura del secondo locale sempre nella natia Rimini, ma il vero boom risale al 2008 con l’inaugurazione della prima gelateria fuori dal territorio di origine dell’impresa, a Torino. L’insegna, che nel frattempo ha subito un restyling, ha un grande successo. Dopo il Piemonte conquista anche la Lombardia, il Lazio, il Veneto... Fino ad arrivare all’estero, sbarcando nel 2013 a Madrid, in Spagna. Prossima fermata: Abu Dhabi, dove è prevista un’apertura entro la fine dell’anno.

Federica Maccotta

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