Può un gioco da tavolo accrescere la consapevolezza dei clienti sulla necessità di una lista di ingredienti corta e di qualità? Questa la scommessa del maestro gelatiere 

Alberto Marchetti ha presentato il Gioco del Gelato, un box da 110 carte dedicato a tutti gli amanti di coni e coppette. Questo passatempo ha un obiettivo ben preciso: creare consapevolezza attorno al buon gelato, fatto da una lista di ingredienti corta e di qualità. 

Cos'è il Gioco del Gelato 

Con Il Gioco del Gelato tutti possono trasformarsi in maestri gelatieri per un giorno, destreggiandosi tra ingredienti, sapori e ricette. Si può così imparare che per fare un ottimo gelato bastano davvero pochi ingredienti. Nella scatola ci sono 110 carte, suddivise in carte Cliente, carte Ingrediente e carte Ingrediente Base. Ci sono anche un ricettario e un regolamento. Il mazzo delle carte Cliente, contrassegnate da un simbolo del gelato, sono da mettere al centro del tavolo e vengono rivelate in corso d’opera in modo da formare il “negozio”.

A turno, ciascun giocatore decide se preparare un gelato per servire il cliente oppure procurarsi gli ingredienti necessari. Per preparare il gelato il giocatore deve scartare dalla mano gli ingredienti necessari verificando prima la ricetta nel ricettario. Le carte “jolly” possono sostituire qualunque ingrediente. Più gelati dai gusti preferiti dei clienti prepara il giocatore, più punti di vittoria guadagna. Ricettario alla mano, vince ci riesce ad accontentare meglio i clienti preparando i gusti richiesti. 

L'intervista ad Alberto Marchetti 

Da dove nasce l'idea di mettere il gelato al centro di un gioco da tavola? Cosa ha ispirato la formula delle carte? 

Il gelato è la mia passione da sempre e da padre di 3 bambini ho riscoperto da qualche anno i giochi di carte: agili, veloci, portatili, perfetti da giocare a casa, in macchina o con gli amici. Ho voluto realizzare un gioco semplice, che possa essere amati da tutti, non solo dai bambini. Il protagonista è il gelato così come ho sempre cercato di farlo. Sono un convinto sostenitore del gelato semplice. La bontà per me sta nello scegliere ingredienti di alta qualità e freschi, che rievocano emozioni vere come quelle dell'infanzia. Utilizzo pochi ingredienti, selezionati con cura. Il mio gelato è sempre fresco, lavorato e mantecato ogni giorno nelle mie gelaterie. La tradizione alla quale sono legato è quella del gelato piemontese, morbido e cremoso. Nocciola, crema, gianduia, torrone, zabaione non mancano mai sul tabellone. 

Qual è il segreto per ottenere un buon gelato? 

La lista ingredienti corta: solo quello che serve, niente di più. Latte, zucchero, uova, nocciole, cioccolato… ogni materia prima ha le proprie varietà e qualità organolettiche e conoscerle rappresenta il primo passo per la produzione di un gelato semplice e di qualità. 

Qual è l'obiettivo che vuole raggiungere attraverso questo gioco? 

Chi gioca si trasforma in gelataio e deve accontentare i clienti che entrano in negozio. Ognuno ha la (corta!) lista ingredienti che occorre per preparare i gusti e, turno dopo turno, dovrà pescare le carte giuste per lavorare il suo gelato. Fortuna, abilità e strategia sono le chiavi del successo. 

Dare visibilità al mondo del gelato non passa più solo da coni e coppette. Come mai secondo lei? 

Il gelato è amatissimo sia dagli italiani sia dagli stranieri. Fa parte del vissuto delle persone e come tutte le cose che ci sono care, entra nella vita delle persone, perché no, anche sotto forma di gioco. 

Stefania Leo

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