Tutta in acciaio, carrellata e dotata di una camera a vuoto “Power steel”. È la macchina per il sottovuoto adottata da Forno Follador

Nel grande laboratorio di Panificio Follador di Prata di Pordenone (di cui abbiamo parlato qui) le tecnologie di ultima generazione 4.0 aiutano a ottimizzare la produzione, automatizzare e tracciare la filiera. Un ruolo importante nel laboratorio del panificio friulano ce l'ha la macchina sottovuoto industriale con barre amovibili Orved Bright 30: è carrellata, completamente in acciaio inox, dotata di una camera a vuoto “Power-steel” per un vuoto perfetto. La versione scelta da Follador consente di confezionare prodotti delicati o soffici in atmosfera modificata (ATP), grazie all’iniezione di gas inerte.

«Il gas ci consente di mantenere profumi e aromi ed evitare l’irrancidimento - rivela Follador -. Abbiamo fatto test di confezionamento in collaborazione con l’Istib di Padova e abbiamo visto che la consevazione è ottimale almeno fino a 30 giorni, che è la data di scadenza che abbiamo deciso di indicare». La macchina ha pannello comandi digitale, con 32 programmi tra i quali programmi preimpostati (FTY) e di disaerazione (DSI) pensati per semplificare e automatizzare ogni ciclo di confezionamento.

Flavia Fresia

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