Il pasticcere ha appena lanciato la sua ultima provocazione, Magma, creata con lo chef Francesco Sodano e il maestro presepiale Marco Ferrigno. Obiettivo: fare del bene.

Si chiama Magma ed è l’ultima provocazione di Rocco Cannavino. Si tratta di un cornetto che verrà messo in vendita al prezzo di 100 euro. Il progetto è stato messo a punto in collaborazione con lo chef Francesco Sodano e il maestro presepiale Marco Ferrigno. Obiettivo: scandalizzare gli hater sui social per attirare l’attenzione su uno scopo più alto, la beneficenza. Infatti, i proventi del progetto verranno interamente devoluti a Tabita Onlus, che da anni si prodiga e sostiene i disagiati, i senza fissa dimora e i tossicodipendenti. Magma sarà in vendita nei Lab Store Zio Rocco a Napoli (vico Polveriera 27) e a Pomigliano d’Arco (via Roma 161).

Com’è fatto Magma

Magma è un cornetto sfogliato a doppio impasto completamente nero, matto e lucido, impastato con carbone vegetale. All'interno di questo dell’impasto ci saranno dei puntini rossi che vanno a ricordare il magma che si trova all'interno della roccia vulcanica creati con lamponi liofilizzati.

All’interno, una crema al latte di bufala ai limoni vesuviani. Nel cuore, una marmellata acida di limoni completamente nera perché ossidata, ispirata al risotto al limone nero dello chef Sodano. All'esterno del prodotto una cenere commestibile che ricorda un altro piatto dello chef stellato, ovvero “fumo e cenere”.

Com’è nata l’idea del cornetto da 100 euro

Rocco Cannavino, la mente dietro il concept Zio Rocco, collabora da anni con Tabita Onlus. Ha pensato al cornetto da 100 euro per evitare la solita beneficenza fatta “un euro alla volta”. «Volevo unire una cosa che non si era mai fatta prima ai nostri prodotti di qualità. Così ho contattato due artisti come Francesco Sodano, chef che ha più volte contribuito a portare la stella Michelin nei ristoranti dove ha lavorato, e il maestro presepiale Marco Ferrigno, creando una teca e portando la ricetta di Sodano nel mio cornetto».

100 euro per un cornetto? Uno scandalo (che aiuta)

Ovviamente la notizia ha fatto sollevare più di un sopracciglio. Anzi, ha scatenato gli hater di Cannavino che, commentando in vari modi la notizia, ne hanno aumentato la viralità. «A quattro ore dal lancio avevamo già 11 ordini. E pensare che Magma è disponibile in soli 20 pezzi».

Per Cannavino il detto “bene o male, purché se ne parli” è un mantra, ma anche uno degli aspetti divertenti del suo lavoro. «Fenomeni come Magma con tutta la conseguente polemica, non fanno altro che potenziare la passione che io, Francesco e Marco mettiamo nel nostro lavoro. Unire arte, cibo, cultura, beneficenza e marketing in un’unica mossa non è da tutti. Secondo me uno degli aspetti che la pasticceria dovrebbe curare e potenziare di più è la comunicazione. Solo in questo modo si può far crescere anche il valore delle imprese dolciarie. Nel tempo abbiamo fatto la differenza con i nostri prodotti, con la qualità delle nostre materie prime. La comunicazione, anche scandalizzando, ha fatto il resto».

Stefania Leo

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