Appuntamento il 30 settembre con la Notte dei Sospiri: protagonista il dolce tipico pugliese in versione dolce e salata, in abbinamento con altre eccellenze del territorio

Il 30 settembre torna la Notte dei Sospiri di Bisceglie. La rassegna, organizzata dall’Associazione Pasticcerie Storiche Biscegliesi, è giunta alla sua quarta edizione. Quest’anno si terrà sul lungomare di via Nazario Sauro, offrendo la possibilità agli amanti del dolce tipico biscegliese, riproposto anche dal maestro Iginio Massari, di assaggiarlo in versione dolce, ma anche salata. Tante le attività in programma, tra animazione per bambini, intrattenimento, musica, teatro, comicità oltre agli immancabili cooking show.

Cos'è il Sospiro di Bisceglie

Il Sospiro di Bisceglie è un dolce tradizionale pugliese, presidio Slow Food dal 2014. Nella forma ricorda il seno di una donna. La glassa a base di zucchero che ne ricopre la cupola ha una sfumatura madreperlacea. Al gusto, nella versione tradizionale si avverte l'aroma di vaniglia, contenuto nella crema e nel pan di Spagna particolarmente morbido, fatto con uova di galline ruspanti e farine pugliesi, aromatizzato con scorza di limone. Gli ingredienti sono semplici, ma per dare vita al Sospiro bisogna rispettare un'indicazione. Infatti, il segreto è far montare l’albume e il tuorlo separatamente e solo in seguito mescolarli. Curiosità: il sospiro ha il corrispettivo di zucchero pari a un cucchiaino di caffè, compreso il giulebbe, la glassa che lo ricopre.

Storie sull'origine del Sospiro di Bisceglie

Le leggende attorno all'origine del Sospiro di Bisceglie sono numerose e spesso senza fonti scritte. Ad esempio, si racconta che il Sospiro di Bisceglie fosse già noto a partire dal XV secolo. Infatti, sembra che le suore Clarisse di Bisceglie realizzassero i “Sospiretti delle monache”, fatti con pan di spagna farcito con crema e ricoperti da glassa di colore rosa. Di qui la leggenda tramandata, senza alcun riscontro storico, secondo la quale le monache prepararono i dolci in occasione della festa nunziale tra una cugina di Lucrezia Borgia e Alfonso d’Aragona, figlio illegittimo di Alfonso II di Napoli, che ebbe in regalo, in occasione delle nozze, il ducato di Bisceglie. Il matrimonio andò a monte e gli invitati, sospirando per l’attesa, vennero consolati con i dolci chiamati da quel giorno proprio sospiri. In base ad altre testimonianze, invece, il sospiro sarebbe l’invenzione di un pasticcere romantico, che si ispirò, per dargli forma, al seno della donna amata.

La Notte dei Sospiri

La Notte dei Sospiri inizierà alle 18.30 e andrà avanti fino a mezzanotte, sul lungomare di Via Nazario Sauro, a Bisceglie. La manifestazione gode del patrocinio del Comune di Bisceglie e del Comune di Terlizzi (con una specialissima sorpresa) e rientra nella programmazione dell’Estate in blu 2023. Tanti ed autorevoli i partner dell’iniziativa, tra i quali Puglia Promozione, Camera di Commercio di Bari, Confartigianato Puglia, Bari e Bisceglie, Confagricoltura Bari e Bat, Confcommercio Bisceglie, Pro Loco Bisceglie e Bisceglie Approdi.

Sarà possibile degustare sospiri dolci e salati. La novità di quest’anno è rappresentata dall’ampio respiro della manifestazione, imperniata sì sul dolce tipico emblema di Bisceglie, ma anche su altre eccellenze del territorio. Tra queste: la burrata di Andria, la cipolla di Margherita di Savoia, la lenticchia e il pane di Altamura, l’oliva “Bella di Cerignola”.

«Celebriamo la bellezza e il valore del nostro amato territorio – ha spiegato Sergio Salerno, direttore dell’Associazione Pasticcerie Storiche Biscegliesi – In questi anni stiamo lavorando tantissimo per promuovere il nostro dolce tipico, e con esso la nostra Bisceglie, la cultura, la storia, la tradizione, concetti per noi inscindibili. Abbiamo portato il Sospiro nelle più autorevoli platee nazionali e internazionali. I frutti di questo lavoro si stanno toccando con mano. Il Sospiro è tornato ad essere molto attrattivo. Ma quello che più ci inorgoglisce – continua Salerno – è che passi sempre più il concetto di “Bisceglie Città del Sospiro”, inteso come un binomio che non si ferma alla pasticceria, ma che abbraccia tutta la nostra città. Questo spirito ci sta portando a collaborare con chi, come noi, lavora con passione per valorizzare i prodotti tipici. Così, facendo squadra, riteniamo si possa dare ancora maggiore valore alle nostre eccellenze, in un vero e proprio paniere del made in Puglia».

Stefania Leo

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