«Per noi professionisti sono importanti sicurezza e standardizzazione», dice il pasticciere bolognese scelto come Ambasciatore per promuovere la linea Élite Eurovo Service
Élite Eurovo Service, il marchio premium dedicato ai professionisti della ristorazione, della pasticceria e della gelateria di Eurovo, ha un nuovo Ambasciatore della qualità e del gusto. È Gino Fabbri, pasticciere già vincitore della Coupe du Monde de la Patisserie nel 2015 e vicepresidente ad honorem dell’associazione Ambasciatori Pasticcieri dell’Eccellenza Italiana (Apei). L’annuncio è coinciso, non a caso, con la Giornata Mondiale dell’Uovo che si celebra l’11 ottobre di ogni anno.

Eurovo presenta la nuova campagna “Molto più di un uovo”
Con Gino Fabbri, Eurovo farà conoscere attraverso la campagna "Molto più di un uovo” il dietro le quinte della produzione degli ovoprodotti Élite. Si tratta di una filiera integrata verticalmente in cui ci sono al centro la qualità, l’attenzione e l’innovazione. In particolare Gino Fabbri, in qualità di ambasciatore della linea Élite, sarà protagonista di cinque video ricette di preparazioni simbolo della pasticceria italiana, tra cui il bigné e lo zabaione. «Gino Fabbri è un amico, un grande professionista con cui collaboriamo in piena armonia e che in ogni ricetta esprime valori per noi fondamentali. Era naturale portare questa collaborazione su un livello superiore, scegliendolo come Ambasciatore della Qualità e del Gusto della nostra linea Élite», ha spiegato Federico Lionello, responsabile commerciale e marketing del gruppo.

Gino Fabbri: «Nell'uovo sono importanti sicurezza e standardizzazione»
Quali caratteristiche devono avere oggi gli ovoprodotti per essere utili al professionista della pasticceria?
«Chiediamo le stesse cose che vogliamo dalle altre materie prime. La fiducia nel produttore e nel fornitore, con il quale è giusto instaurare un rapporto di fiducia, di conoscenza profonda. Quando instauri un certo tipo di rapporto, puoi discutere di qualità. Vale per la farina, per il burro, per lo zucchero, vale anche per le uova e gli ovoprodotti».
Che vantaggio dà in laboratorio usare ovoprodotti come quelli della linea Elite di Eurovo?
«Prima di tutto la sicurezza. E poi le rese: abbiamo la certezza del punto di overrun, in generale abbiamo stabilità e standardizzazione nelle performance del prodotto, con la contestuale garanzia del mantenimento di alti livelli di qualità».
Che cosa ha scoperto della filiera delle uova, partecipando a questo progetto?
«Essendo nato contadino, la mia idea della “filiera dell’uovo” era tutt’altro. Era molto… corta, a metro zero. Le raccoglievo con mia nonna in cascina, dovevamo proprio andare a cercarle. Visitando allevamenti e produzione ho visto che le galline sono molto curate, sottoposte a controlli che nemmeno pensavo. Nello stabilimento Eurovo ho trovato tutto perfetto dal punto di vista tecnologico e per quanto riguarda le attenzioni su igiene e contaminazioni. Importante per noi, per avere un prodotto che, in laboratorio, ci dà massima tranquillità».
Eurovo, la genesi del gruppo
Da piccolo laboratorio artigianale fondato da Anita e Rainieri Lionello in Veneto nel Secondo Dopoguerra, Eurovo è diventata una realtà europea nel settore delle uova e degli ovoprodotti. Il modello è la gestione diretta di mangimifici, allevamenti e stabilimenti produttivi, la rete distributiva raggiunge più di 40 paesi nel mondo. La chiave della crescita sono gli investimenti in ricerca e sviluppo tese a dimostrare le infinite potenzialità dell’uovo.
Ernesto Brambilla e Rosa Oliveri






