Il punto vendita della pasticceria indiana Breadily Baked gioca sull’accostamento di soluzioni originali ed eccentriche

A Mumbai (India) Breadily Baked non è solo un piccolo laboratorio di prodotti da forno, ma un locale dai tratti marcatamente originali. Il suo design eclettico lo rende un luogo indiscutibilmente versatile ed eccentrico. Nato dalla esuberante genialità di due giovani interior designer indiane, Shilpa Agarwal e Komal Jain (studio Ssk Associates), il Breadily Baked ha una superficie di poco più di 65 mq e un dehors dove poter sostare per una piacevole pausa. I clienti vengono accolti sotto una sorta di tettoia metallica, in uno spazio all’insegna della creatività arredato con un mix divertente di materiali e colori. A una pavimentazione scura, decorata con motivi geometrici bianchi, sono accostate una serie di poltroncine in legno bianco con sedili in pelle nera che riportano sullo schienale la grafica di grandi labbra rosse. Sul lato opposto, le iconiche poltroncine di Kartell in policarbonato trasparente, in tonalità verde acido, richiamano cromaticamente l’innovativo rivestimento vegetale della parete di fronte, che riduce il rumore e lo stress. Se da un lato lo spazio esterno rappresenta di per sé una sorta di estensione del locale, dall’altra assume anche la funzione di anticipare lo spirito del locale. A segnarne l’ingresso, una parete a quadrotti in vetro e una porta in legno bianco dagli echi ottocenteschi, decorata con una serie di motivi ornamentali in rilievo che rappresentano delle originali teste di leone, alternate a decori dalle forme sferiche. Una volta dentro, ci si ritrova in un piccolo ambiente che ripropone la stessa pavimentazione a motivi geometrici del dehors. Qui l’atmosfera si fa decisamente più ricercata, ricca di colori, forme e simboli che non si mescolano tra loro in modo indefinito, ma hanno l’intento di catturare l’attenzione del cliente prima ancora che si possa concentrare sui prodotti da acquistare.

Volti di donna alle pareti

Le due pareti antistanti si contraddistinguono per le differenti tipologie di rivestimento, che nella loro diversità mantengono un equilibrio compositivo e formale. Da un lato una parete che monta specchi neri spessi 6 mm e che ha l’importante funzione di amplificare lo spazio. Davanti ad essa c’è il grande bancone, in parte rivestito con specchi neri, attrezzato con due grandi vetrine a vista dove sono esposti in modo invitante i prodotti di pasticceria. Dall’altro lato la grande protagonista: una parete allestita come se fossimo all’interno di una mostra d’arte, dominata dall’esposizione di vere e proprie opere artistiche: una serie di piccoli pannelli che ritraggono volti di donna differenti. Sono 18 tavole di forma rotonda, realizzate in cartone ad alta densità, che rappresentano volti femminili con varie espressioni. Ispirate al noto artista italiano Fornasetti, sono opera di Prakash, un altrettanto importante artista indiano. È il muro in cui viene celebrata l’espressione umana, al di fuori di ogni tempo o mondo virtuale, con una tale forza espressiva da divenire letteralmente una sorta di “angolo selfie”. Una piccola scala segna un discreto dislivello tra la zona vendita e quella destinata all’esposizione dei prodotti da forno in vendita. Qui i prodotti, contenuti in piccoli vassoi rettangolari in legno, sono esposti in una sorta di moderna scaffalatura, realizzata con tubi metallici tinteggiati di nero e grandi mensole laccate bianche.

L'intervista alle designer

Qual è stato il concept da cui siete partite per definire gli elementi fondamentali
del progetto? Il cliente che ci ha commissionato il progetto per questa catena di pasticcerie desiderava che Breadily Baked diventasse un luogo in cui le persone fossero in grado di incontrarsi senza filtri o rapporti virtuali. Voleva che gli ospiti potessero vivere un’esperienza diversa, che potesse parlare loro direttamente su un terreno personale, fondamentalmente connettendosi con le loro corde emotive.

Il locale rispecchia una creatività e una genialità compositiva che si esprime anche nella scelta di una porta d’ingresso eccentrica. Qual è il significato di una porta così decorata? L’ingresso principale doveva rappresentare una sorta di biglietto da visita e trasmettere un’emozione molto forte. Così abbiamo scelto di optare per le facce di leone scolpite in pannelli di legno e rifinite con vernice bianca, alternate a una serie di piastre circolari convesse assemblate insieme a forma di sole.

La parete interna è il fulcro espressivo del progetto. Perché l’idea di un muro con una serie di volti diversi? In una metropoli, ogni mattina è una gara, una corsa tra persone. I social media svolgono un ruolo cruciale nella nostra vita e presentano vantaggi e svantaggi. In questo processo, le persone stanno perdendo il contatto con i loro cari
e le loro emozioni. Con la realizzazione di questa parete volevamo che gli ospiti, una volta entrati nella pasticceria, potessero “osservare” lo spazio intorno e interagire visivamente
con questi volti umani, le creature più espressive del nostro pianeta, invece di stare costantemente connessi con il mondo virtuale. Volevamo celebrare l’espressione umana e volevamo che il design fosse in linea con questa nostra idea.

Barbara Delmiglio e Chiara Naldini

PHX India

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