Il gelato da asporto della storica insegna milanese, tra rivisitazioni di classiche torte, come la Sacher o l’Operà

Marchesi 1824 dedica il suo gelato gourmet all'estate. Dalla Sacher all'albicocca con inserti di pan di Spagna al cacao, alla zuppa inglese o l'Operà, il laboratorio ha creato sei gusti che riprendono i sapori e i profumi delle torte tradizionali.

I sei gusti gourmet di Marchesi 1824

Il laboratorio ha creato le versioni gelato di sei dessert storici: Sacher, Zuppa inglese, Operà, Foresta Nera, Pistacchio e Lampone. Giocando con consistenze e materie prime di grande qualità, oggi è possibile gustare lamponi abbinati a perle di cioccolato croccanti. Il Pistacchio è presentato con dolci di pistacchi sabbiati.

Ecco, in dettaglio, gli altri gusti creati da Marchesi 1824. Il Sacher è ricreato con una base di gelato al cioccolato, arricchito da composta di albicocche e pan di Spagna al cacao. Il Foresta Nera parte da una base gelato al cioccolato 100% Venezuela, a cui sono aggiunte amarene semi candite e pan di Spagna al cacao. Operà parte da una base di gelato al caffè, arricchito da scaglie di cioccolato fondente. Zuppa inglese è ottenuto da una base di gelato alla crema, arricchito con pan di Spagna, leggermente bagnato all'alchermes, con scaglie di cioccolato fondente 70%. L'obiettivo? Creare un inno all'estate attraverso il prodotto principe di questi mesi, da servire a fine cena o per merenda.

Un prodotto unicamente d'asporto

L’idea alla base del gelato gourmet di Marchesi 1824 è quello di esaltare i gusti del gelato abbinandoli con ingredienti unici, presentandolo in vaschette pronte per essere acquistate nelle pasticcerie e gustate a casa. Il prodotto, infatti, viene venduto unicamente da asporto. Sono due le tipologie di vaschette acquistabili: mono o bigusto, entrambe del peso di 500 g. Nel caso delle vaschette bigusto, gli abbinamenti sono stati studiati appositamente per esaltare i due gusti proposti insieme e si presentano così: Zuppa inglese e Sacher, Foresta Nera e Operà, Lampone e Pistacchio.

Stefania Leo

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