Tra trend di mercato e destagionalizzazione, ecco come comunicare il gelato. Intervista a Luana Sangalli, project manager di Lhub per Tomarchio

Comunicare il gelato, puntando anche alla destagionalizzazione del prodotto, è l’obiettivo di molti professionisti del settore. Il pubblico è sempre più orientato verso prodotti genuini, che possono fregiarsi dell’etichetta km zero o made in Italy. Tomarchio, storico brand siciliano della pasticceria, ha lanciato Jilatu, la sua versione di gelato artigianale. Considerato un marchio del cuore nella regione, Tomarchio ne ha affidato la comunicazione a Lhub, un’agenzia di comunicazione digitale con all’attivo 50 persone. Nata da 5 anni a Gallarate, ha curato la comunicazione social, le affissioni e i materiali diffusi nei punti vendita legati al progetto Jilatu.

Cos’è Jilatu

Jilatu è la novità dell'estate 2023 firmata Tomarchio. L'esperienza dolciaria del brand siciliano ha portato a creare un gelato artigianale con ingredienti 100% naturali, senza emulsionanti, coloranti o aromi artificiali aggiunti. Alla base di Jilatu ingredienti selezionati e la manualità di esperti mastri gelatieri. Inoltre, nell’ottica di proporre sempre un gelato fresco e di altissima qualità, l’assortimento dei gusti alla frutta segue la naturale stagionalità delle materie prime. Due formati a disposizione. Quello da 250 ml per il consumo individuale. La confezione da 1 litro per la convivialità. Tanti deliziosi gusti da assaggiare: i classici, dall’iconico tappo argento, e i gourmet dal tappo oro. Il gusto più richiesto? Quello Tortina, firma inconfondibile di Tomarchio. Una morbida crema con pezzetti di Tortina.

Comunicare il gelato: l’intervista a Luana Sangalli di Lhub

Come avete costruito la comunicazione su Jilatu?

La comunicazione si è basata su diverse attività. Noi gestiamo social media, affissioni, brochure, poster, spot radiofonici e tutta la comunicazione all’interno dei punti vendita. Siamo partiti dalla notorietà del brand Tomarchio in Sicilia, a Catania e nel resto della regione. Del resto, per i catanesi è un love brand. Pertanto, la reputazione positiva del marchio si è estesa anche al gelato. Abbiamo usato un tono di voce familiare e amichevole, creando un contest su Instagram in cui abbiamo chiesto ai follower le foto estive con Jilatu. Anche se stanno aprendo un nuovo e-commerce, il gelato resta un prodotto territoriale e pertanto andava comunicato a stretto contatto con la sua regione.

Quali sono le caratteristiche di prodotto su cui avete fatto leva?

Abbiamo puntato sula naturalezza del prodotto e degli ingredienti. Jilatu nasce da materie prime italiane, come il cioccolato di Modica, il pistacchio di Bronte e la nocciola di Giffoni.

Rispetto ad altri prodotti food quali sono i fattori a cui il pubblico è più sensibile quando si parla di gelato?

In primo piano, tra i trend di mercato c’è la naturalezza. I consumatori cercano sempre di più un prodotto naturale e vicino al territorio. Il km zero e il prodotto biologico sono i cavalli di battaglia dell’industria. Tutto quello che è naturale ha un appeal molto elevato. Sicuramente il consumatore ama molto l’allure casalinga di Tomarchio, che ha fatto un gelato artigianale quanto quello della gelateria sotto casa.

Come destagionalizzare la comunicazione del gelato?

Il gelato è un dolce che può essere consumato in qualsiasi momento. Non va messo in relazione alla temperatura esterna. Anche il tiramisù è freddo, ma viene consumato anche d’inverno. Il gelato è naturale, facilmente reperibile, fruibile sempre, il fatto che sia congelato lo rende più longevo a livello di shelf life. Per quanto si tende a consumarlo più d’estate, è uno dei dolci preferiti degli italiani, fruibile sempre e anche più economico di una torta di pasticceria.

Stefania Leo

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