Nel nuovo punto vendita di Prince Carma Reserve la velocità, nelle preparazioni e nel servizio, è tutto. E un mega orologio digitale tiene il tempo della pasticceria

Più che varcare la soglia di una pasticceria, entrare in questo locale è un’impresa avveniristica, un viaggio nel futuro, lontano anni luce da ogni altra pasticceria sul pianeta Terra. Eppure, il Prince Carma Reserve è una pasticceria a tutti gli effetti, amatissima dai giovani che trovano in questa estetica tanto futuristica la location perfetta per un selfie tra una fetta di torta e un cioccolatino.

Focus su velocità di preparazione e rapidità del servizio

Siamo a Shenzhen, moderna metropoli cinese, e questa è la nuova filiale di una bakery molto popolare in Oriente che dal 2004, allora solo un piccolo laboratorio, crea pane e dolci sempre freschissimi perché sfornati al momento. La velocità nella preparazione dei prodotti che escono dal laboratorio e la rapidità del servizio sono i caratteri principali del locale e ne definiscono non solo la filosofia ma anche l’estetica. Il tempo, in pratica, è il fil rouge di tutto il Prince Carma Reserve e cosa meglio di un orologio può diventarne il simbolo? Così, la facciata su strada è decorata con un collage di orologi tutti uguali, con un effetto ottico davvero spettacolare.

Il locale, infatti, occupa uno spazio all’interno di un centro commerciale, tra negozi e bar di passaggio, ma ha un ingresso affacciato direttamente sulla strada. È un edificio progettato come una membrana luminosa, con una vetrata illuminata internamente da una serie di luci bianche. Dentro questi bocchi trasparenti sono posizionati centinaia di quadranti di orologi, retroilluminati e schierati con le lancette tutte in ore diverse. «Un impatto forte che dichiara - come spiega Masato Kure, uno dei progettisti dello studio giapponese The Triangle - come il tempo sia il fulcro del design di tutto il locale». L’ingresso, segnato da una doppia porta a vetri sotto il logo a ideogrammi del locale, porta a un ambiente che rimanda alla facciata esterna: le pareti punteggiate di orologi si ritrovano anche dentro la pasticceria, con una quinta curva e avvolgente che occupa tutta l’altezza dell’edificio.

Luci algide e dall'impatto hi tech

Lo smarrimento all’ingresso è palpabile, uno spaesamento eccitante come tutte le novità non convenzionali, generato dalle dimensioni del volume interno, dalla profusione di luci algide e dall’impatto hi tech di tutto il locale. Una controsoffittatura squadrata contribuisce a movimentare gli interni, così come un grande orologio formato da un incastro di elementi quadrati bicolore che pende dal soffitto con una carrucola. «Il quadrante dell’orologio può essere ridisegnato per ogni stagione ed evento - continua il progettista - aggiungendo un senso di identità al negozio, ed è servito anche come icona del marchio». Dato il doppio ingresso, un bancone in pietra grigia che fa anche da espositore si allunga per tutto il locale, creando un angolo che segue la pianta e può servire sia chi entra dall’ingresso principale sia dall’interno del centro commerciale.

La parete dietro il bancone è attrezzata con una serie di visual in cui vengono mostrati i dolci con tanto di ingredienti principali e informazioni sul prodotto. Una parete vetrata, invece, mostra il laboratorio con i pasticceri all’opera. Proprio davanti all’ingresso esterno, ad attirare l’attenzione dei passanti più golosi, è stato posizionato un espositore circolare dove sono proposti, all’interno, dolci e dei succhi a scadenza. L’espositore è una struttura in metallo su ruote, così da essere facilmente spostato a seconda delle esigenze.

E ora serviamo...

A rafforzare l’idea che il tempo sia il fulcro del progetto di Prince Carma, accanto all’ingresso, incastonato nella parete, si trova un grande orologio digitale che richiama i display degli aeroporti. Anziché segnalare decolli e atterraggi, l’orologio digitale segna quanto manca allo sfornare dei prossimi dolci. Il display a lembo è angolare, nero per contrastare il bianco luminoso della grande quinta curva punteggiata di orologi all’ingresso. Le strisce digitali seguono l’angolo della parete diventando un elemento visibile anche dall’esterno del locale, lungo il centro commerciale e fungendo da richiamo.

I progettisti

Lo studio The Triangle, fondato da Masato Kure (in foto a destra) e Masashi Ohta, ha sede a Tokyo, ma ha radici cosmopolite. L’architetto Masato ha vissuto per anni in Cina mentre Masashi ha studiato design in Italia, al Politecnico. In questo puzzle creativo, hanno abbracciato uno stile estetico altamente tecnologico, dando a ogni loro progetto un effetto sorprendente.

 

Barbara Del Miglio - Chiara Naldini

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