Dopo la sessione di esame Yuri Cestari, Cesare Murzilli, Alessandro Tiscione e Nicolò Trovò entrano a far parte di Accademia

L'Accademia Maestri Pasticceri Italiani (Ampi) ha eletto quattro nuovi maestri. Yuri Cestari, Cesare Murzilli, Alessandro Tiscione e Nicolò Trovò sono stati proclamati durante l'ultima sessione d’esame, entrando così a far parte dell'istituzione dedicata ai più importanti pasticceri d'Italia.

Il saluto di Ampi ai quattro maestri

Salvatore De Riso, presidente Ampi, ha dato il benvenuto ai nuovi maestri, definendo gli ingressi portatori di «nuova linfa, idee, esperienze e differenti approcci all’alta pasticceria artigianale di qualità. Un momento importante che rientra nella nostra filosofia di rinnovamento ed evoluzione in atto negli ultimi anni. Cari Yuri, Cesare, Alessandro e Nicolò benvenuti in ‘famiglia’».

Chi è Yuri Cestari

Classe 1987, pasticcere e cioccolatiere appassionato, Cestari oggi è consulente di pasticceria e cioccolateria all’interno di scuole e aziende. Nel 2018 assieme ad Alexandre Bourdeaux realizza il software di creazione di ricette online Ganache Solution. Nel 2023 assieme a Filippo Falciola fondano BETAcioc, un innovativo laboratorio di produzione di cioccolato con annessa aula di ricerca e sviluppo.

Chi è Cesare Murzilli

Classe 1985, Murzilli è attualmente Executive Pastry chef del Portrait Milano e collabora con varie aziende del settore. Nel corso della sua carriera ha lavorato nelle cucine di alcuni dei migliori ristoranti italiani e collaborato con nomi prestigiosi della pasticceria, come Denis Dianin, Fabrizio Fiorani e Emmanuele Forcone. Con quest'ultimo ha sviluppato Pastry Video Book piattaforma di formazione online completamente dedicata alla pasticceria.

Chi è Alessandro Tiscione

Classe 1988, figlio d'arte, Tiscione muove i primi passi in cucina ma si appassiona ben presto alla pasticceria. Oggi è docente nelle maggiori scuole di pasticceria d’Italia e collabora con aziende del settore come consulente e dimostratore in Italia ed all’estero. Nella sua carriera ha lavorato in diversi ristoranti stellati e ha affiancato i migliori pasticceri italiani e internazionali.

Chi è Nicolò Trovò

Classe 1988, Trovò è attualmente titolare della Pasticceria Dòlse a Vigonza (PD), frutto di un percorso professionale svolto nel mondo dell’alta pasticceria e ristorazione stellata internazionale. Dopo aver viaggiato per il mondo ed aver appreso nuove tecniche ha deciso, nel 2018, di aprire la sua prima pasticceria incentrata sulla filosofia fondata sulla qualità delle materie prime e sulla ricerca continua di abbinamenti e tecniche nuove da proporre al cliente.

Gli esami di ammissione dei nuovi maestri Ampi

Gli esami si sono svolti in occasione del XXXII Simposio Tecnico che si è tenuto dall’8 al 10 aprile presso Alma, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana a Colorno (PR).

Il XXXII Simposio, intitolato “Tecniche & Tecnologie per ottimizzare la produzione”, ha visto, nelle prime due giornate, momenti di formazione e condivisione sulle pratiche innovative di realizzazione e conservazione. Il punto di partenza? Due dolci della tradizione italiana: la Millefoglie e la Zuppa inglese.

Durante la terza e ultima giornata si sono, infine, svolti gli esami di ammissione che hanno l’obiettivo di valutare i candidati sulle abilità tecniche, metodo di lavoro, organizzazione e pulizia, creatività, conoscenza e capacità di parlare in pubblico.

L’accesso a questa fase è stato solo l’ultimo step di un percorso di selezione dei candidati, attuato dalla parte della Commissione Tecnica. I giudici hanno compiuto anche visite a sorpresa nei rispettivi luoghi di lavoro e attività.

Quest’anno si è registrato un boom di richieste per accedere all'Accademia Maestri Pasticceri Italiani. Anche per questo la Commissione si è dichiarata pienamente soddisfatta per la preparazione dei candidati. «Siamo felici di aver avuto davanti ragazzi volenterosi e contenti. Guardare il loro sorriso, durante la proclamazione è stato un orgoglio anche per noi. Speriamo di far accedere sempre più talenti in Ampi, per far sì che l’Accademia diventi sempre più un punto di riferimento per la pasticceria italiana in tutto il mondo».

Stefania Leo

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