Nonostante il calo di fatturato la fiducia sul futuro non si è spenta. In Brasile i pdv Bacio di Latte hanno rafforzato l’offerta complementare al gelato e guardano alla grande distribuzione
Le catene di gelaterie italiane all'estero sono ottimiste, nonostante le difficoltà e i vari lockdown (e ne abbiamo parlato qui). Un esempio di eccellenza è Bacio di Latte. Nata nel 2011 da un’idea coraggiosa dei fratelli Edoardo e Luigi Tonolli, oggi Bacio di Latte conta circa 850 dipendenti e ben 130 punti vendita in Brasile (il primo pdv è stato aperto a San Paolo, polo economico strategico dove risiede una forte comunità italiana). Tutti i pdv sono curatissimi e accoglienti, in linea con l’immagine dello “Starbucks” del gelato italiano che la catena vuole trasmettere. Il rallentamento della crescita, per il co-fondatore Luigi Tonolli, è stato certamente impattante, ma la fiducia sul futuro non si è spenta. «La nostra sensazione è che dopo questo anno particolarissimo - abbiamo toccato il -80% di fatturato - la voglia di questo tipo di consumo in Brasile resterà. Certo, va capito esattamente quando e se torneremo ai livelli pre-Covid. Probabilmente si procederà più lentamente nelle food court degli shopping center, mentre nei negozi vicini ad aree residenziali, complice anche il boom del delivery, si recupererà più in fretta». Intanto, Bacio di Latte ha limato la sua offerta, rafforzando prodotti complementari: «Prima pasticceria, milk shake e succhi rappresentavano il 5% dei ricavi, oggi sono arrivati al 25%. Però la nostra deve rimanere una catena di gelateria, con l’ambizione di portare la clientela dentro i negozi e farla restare». C’è poi un progetto in costruzione: lo sbarco nella grande distribuzione organizzata, sempre sul mercato brasiliano, con un gelato di fascia alta. «In Brasile il gelato di alta qualità nella Gdo è venduto a un prezzo al chilo molto vicino a quello del gelato artigianale nei negozi (mentre in Italia anche a meno della metà). Questa caratteristica rende il mercato della Gdo, e del largo consumo in genere, molto interessante. Siamo consapevoli di dover negoziare, ma non ne facciamo una questione di principio: vogliamo tornare a crescere con il nostro core business, le nostre gelaterie».
Who’s who
Luigi Tonolli, nato a Milano nel 1980, dopo gli studi presso la International School of Milan e poi in Bocconi lavora nella holding di famiglia (società attiva nel mercato della metallurgia). Nel 2010 nasce l’idea della catena Bacio di Latte, con il fratello Edoardo che vive in Brasile: la famiglia Tonolli vede nel Paese sudamericano una ricca opportunità per il gelato artigianale italiano.
Ernesto Brambilla