PARIGI. Il Café Michalak è l’ultimo locale del celebre pasticciere Christophe Michalak. Più che di una nuova apertura, però, si tratta di una trasformazione: il classico negozio di pasticceria, aperto da Michalak solo tre anni fa, è stato ripensato e l

PARIGI. Il Café Michalak è l’ultimo locale del celebre pasticciere Christophe Michalak. Più che di una nuova apertura, però, si tratta di una trasformazione: il classico negozio di pasticceria, aperto da Michalak solo tre anni fa, è stato ripensato e la nuova formula introduce, per la prima volta, anche un’offerta salata.

Il risultato è un locale dal look moderno, con un’offerta trasversale che va a catturare anche il business del pranzo e dello snack veloce e, sul fronte del servizio, sposa stili di vita contemporanei. Qui si trovano i dolci firma che hanno reso famoso Michalak, dai Klassiks (reinterpreatazione dei classici) ai Kosmicks (dolci destrutturati al cucchiaio, in barattolo), a novità come il flan o il moelleux al cioccolato gluten-free. Vi si trova anche una serie di piatti e stuzzichini salati originali o rivisitati per offrire “nuove sensazioni salate” e “reinventare la pausa pranzo o lo spuntino gourmand”.
Per Michalak, quella dal dolce al salato è un’evoluzione naturale. “Alla scuola alberghiera ho preso il diploma in pasticceria, gelateria, cioccolato e catering”, precisa accentuando l’ultima parola. E aggiunge: “Non mi sono mai piaciuti i confini tra dolce e salato e con gli anni la mia passione per la cucina è cresciuta”. Inoltre, afferma, negli ultimi anni l’offerta salata è diventata quasi indispensabile in una pasticceria. Michalak porta la sua sensibilità ed esperienza di pasticcere nel mondo del salato. Il punto di partenza, spesso, è una ricetta della pasticceria classica. Michalak sforna così, per esempio, gougères (bigné) al formaggio aromatizzati al curry e serviti caldi, madeleines al pomodoro e olive di Kalamata servite con ketchup maison, crème brulée al gorgonzola e al parmigiano invecchiato, kouglof con burro alici e limone candito. L’offerta per il pranzo comprende anche insalate, paste e zuppe alle verdure arrosto da condividere, in stile tapas, oltre a sandwich e classici della cucina veloce francese come il croque-monsieur, ovviamente ripensati e riproposti in consistenze e abbinamenti di sapori originali.Lato beverage, troviamo caffè, cappuccini, cioccolata calda pralinata e smoothies. A breve ci sarà anche una carta dei gelati.
Il locale di rue de la Poissonière è piccolo. Il punto focale è il lungo bancone, diviso in due: da una parte i dolci, dall’altro il salato. Non c’è servizio al tavolo, si sceglie al bancone e ci si siede a uno dei tre tavoli comuni. Insomma, anche in questo il Café Michalak non è la classica sala da tè. Infine, tutta l’offerta è disponibile anche per l’asporto. Del “vecchio” punto vendita è rimasta la scuola: una sala concepita come una cucina di casa. Tutti i giorni si svolgono corsi e, in una logica imprenditoriale, lo spazio è utilizzabile per feste ed eventi.

Come ha conquistato Parigi
Christophe Michalak, 44 anni, è uno dei più conosciuti pasticceri francesi. Campione del mondo della pasticceria nel 2005, Pasticcere dell’anno nel 2013, è un personaggio tv noto al grande pubblico. Professionalmente, è cresciuto nei laboratori del gotha della pasticceria (Fauchon, Pierre Hermé, Ladurée) e dell’hotellerie francesi, dall’Hotel Negresco a Nizza al Plaza Athénée di Parigi, dove è rimasto 15 anni e che ha lasciato per sviluppare le pasticcerie che portano il suo nome, che oggi sono tre, tutte a Parigi, e la sua scuola di pasticceria.

Flavia Fresia

Delphine Michalak

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