Si è chiuso con un trionfo di degustazioni e showcooking il Salon du Chocolat, terza edizione milanese della manifestazione dedicata al cioccolato che si è tenuta dal 15 al 18 febbraio. Tra i protagonisti assoluti del fine settimana spicca Davide Comas

Si è chiuso con un trionfo di degustazioni e showcooking il Salon du Chocolat, terza edizione milanese della manifestazione dedicata al cioccolato che si è tenuta dal 15 al 18 febbraio. Tra i protagonisti assoluti del fine settimana spicca Davide Comaschi.

Il vincitore dei World Chocolate Masters 2013 e direttore del Chocolate Academy Center Milano ha prima aperto la kermesse con uno showcooking speciale accanto ad Alessandro Borghese, poi ha fatto sfilare una sua creazione davvero originale trasformandosi in "stilista chocolatier". In collaborazione con Cristina Bonacina ha realizzato un abito in cioccolato chiamato "Mi amo, non o mi amo… questo è il problema?". Un'eleganza semplice, quella studiata per questo modello esclusivo, che dà risalto a pochi dettagli come un grande fiore di cioccolato posizionato all'altezza della spalla destra come decorazione della spallina, o la cintura ricoperta da petali e corolle.

L'abito di cioccolato realizzato da Davide Comaschi

«In fondo il cioccolato, prima ancora di essere bello, è buono: per questo, l’abito a cui ho pensato può essere indossato ma anche gustato, grazie ai petali e alle applicazioni di cioccolato presenti lungo tutto il vestito», ha spiegato Comaschi. Il quale non si è limitato a questo guizzo di creatività, ma ha anche mostrato le potenzialità della scultura in cioccolato riproducendo un must della storia del design. Si tratta della poltroncina 635 Red and Blue di Cassina, disegnata da Gerrit T. Rietveld nel 1918 e realizzata con struttura in faggio tinto nero, con sedile blu e schienale rosso, in multistrato laccato.

La riproduzione in cioccolato della poltrona 635 Red and Blue di Cassina

Al Salon è stato anche possibile apprezzare i progetti in via di sviluppo nelle aule e nei laboratori della Chocolate Academy, tra i quali I Grizzini, originale interpretazione di grissini grezzi realizzati con fibra di cacao.

I Grizzini: sembrano grissini ma sono realizzati con fibra di cacao

La vera novità sta nelle esclusive esperienze di food-pairing, l'abbinamento alla ricerca di contrasti o similitudini tra i sapori, tendenza che sta interessando l’intero settore dell’alta gastronomia. Al Salon birra e cioccolato si sono incontrati così: la birra belga d’abbazia Pater Linus, spillata al momento, proposta in abbinamento a un napolitaine di cioccolato Gold, il prodotto Callebaut dalle note caramellate.

Ernesto Brambilla

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