Di lui abbiamo già parlato un paio di anni fa sulle pagine di Dolcegiornale, e già si capiva che aveva “la stoffa”. E non ci avevamo visto male, dato che il pasticcere Nicolò Moschella, classe 1994, oggi è quotato dal magazine internazionale Forbes fra

Di lui abbiamo già parlato un paio di anni fa sulle pagine di Dolcegiornale, e già si capiva che aveva “la stoffa”. E non ci avevamo visto male, dato che il pasticcere Nicolò Moschella, classe 1994, oggi è quotato dal magazine internazionale Forbes fra i 100 talenti italiani sotto i 30 anni che stanno contribuendo a ridefinire, ciascuno per il suo ambito di competenza, il mondo del Food& beverage, del business, dello sport, della cultura.

Premiato da Forbes

Un prestigioso riconoscimento per un professionista ambizioso, che si è formato su solide basi, maturate col maestro dei maestri Iginio Massari, con Luigi Biasetto e in Pasticceria Martesana con Davide Comaschi. Sono passati solo 4 anni da quando Moschella ha messo a segno il suo primo obiettivo: insieme al fratello Christopher (che si occupa della parte amministrativa e commerciale) aprire un grande laboratorio di pasticceria da 500 mq a Cornaredo. «Il mondo della ristorazione mi ha sempre affascinato - dice-. Da piccolo cucinavo spesso per mio fratello, anche se sognavo di fare il calciatore, ma sono sempre stato troppo goloso». Un “pastry hub” dedicato soprattutto alla produzione di monoporzioni, torte e lievitati che - fino a prima dell’emergenza Covid - ha avuto una crescita notevolissima, fino ad arrivare a produrre circa 6mila monoporzioni, 10mila pezzi mignon e oltre 70 kg di crema ogni settimana, destinati a 150 fra locali e ristoranti lombardi. A cui è da sommare la vendita diretta e online e alle aziende di catering.

Moschella mono Seduzione

Nuovo punto vendita a settembre

«Sono orgoglioso di questo risultato - ci racconta - e spero possa rappresentare un trampolino di lancio per il prossimo futuro, in vista di nuove mete. Prima fra tutte l’apertura a settembre di un locale pilota con un nuovo format a Nerviano, per poi magari creare una catena in franchising: sarà una pasticceria boutique senza somministrazione, senza caffetteria, ma uno shop dove si potranno comprare prodotti di alta qualità già confezionati o abbattuti, un po’ in stile francese. Mentre fra gli obiettivi personali, mi piacerebbe entrare nel mondo televisivo, in uno dei programmi dedicati al mondo della pasticceria». Hai visto mai che lo rivediamo sul piccolo schermo…

Redazione

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here