Un Cavaliere del Lavoro che fa onore all’arte pasticciera: Nicola Fiasconaro ha ricevuto la prestigiosa onorificienza pochi giorni fa, a ridosso della Festa della Repubblica. E in questo riconoscimento il pasticcere di Castelbuono, in provincia di Pale

Un Cavaliere del Lavoro che fa onore all'arte pasticciera: Nicola Fiasconaro ha ricevuto la prestigiosa onorificienza pochi giorni fa, a ridosso della Festa della Repubblica. E in questo riconoscimento il pasticcere di Castelbuono, in provincia di Palermo, vede un premio allargato a tutta la famiglia. Al padre Mario Fiasconaro - che fondò l'azienda dolciaria nel 1953 -  e ai tre fratelli: Nicola, Fausto e Martino. «Non sono un cavaliere. Siamo cavalieri del lavoro, io e i miei fratelli, che abbiamo portato avanti con passione e amore la visione di nostro padre», dice Nicola. Una visione che ha portato ad una trasformazione e a una crescita per l’azienda, davvero protagonista negli ultimi anni sulla scena della pasticceria italiana.

«Difendiamo il nostro saper fare»

«Questa notizia vuole essere un messaggio di speranza. Non smettiamo mai di sognare e cerchiamo con il lavoro e la passione di difendere il nostro Made in Italy e di portarlo sempre a testa alta nel mondo», dice il Maestro in una nota. Del resto lui ha messo in pratica questa lezione: nel 2019 Fiasconaro ha messo a segno un fatturato che ammonta a 21 milioni di euro con una crescita del 20% nei principali mercati esteri. Solido in Italia, Canada, Francia, Stati Uniti, Germania, Inghilterra, Australia e Nuova Zelanda, Fisconaro guarda strategicamente al mercato asiatico. In diverse occasioni abbiamo raccontato la fortuna dei prodotti del pasticcere siciliano all'estero. Soprattutto i grandi lievitati, come panettoni e colombe. 

«Ho studiato le ricette dei "grandi" del panettone»

«Avremmo "dovuto" essere famosi per cannoli e cassate, invece la storia dell'attività di famiglia ci ha portati a incrociare la tradizione dei lievitati piemontesi, lombardi e veneti. Ho studiato e tratto ispirazione dalle ricette dei grandi produttori del Nord come Motta e Alemagna», ci ha raccontato Nicola Fiasconaro. «Noi non vendiamo i nostri prodotti alla Grande Distribuzione, siamo presenti solo in negozi specializzati, pasticcerie, hotel di lusso. Per esportare con efficacia bisogna andare nelle fiere - noi siamo radicati negli Stati Uniti e in Canada da 20 anni - e studiare i potenziali buyer per proporsi come prodotto di eccellenza».

Ernesto Brambilla

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