Con una torta dedicata alla figlia Sofia il titolare della pasticceria milanese Marlà entra in Accademia Maestri Pasticceri Italiani

C'è un nuovo accademico nell'Accademia Maestri Pasticceri Italiani. Marco Battaglia, pasticciere e titolare di Marlà a Milano, ha sostenuto e superato l'esame durante il XXXI Simposio Tecnico Ampi, che si è svolto dal 17 al 19 aprile nella sede di ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana a Colorno (Parma). Il suo ingresso si aggiunge a quello di Luigi Biasetto, maestro pasticciere padovano che è rientrato nell'associazione dopo circa vent'anni.

L'avventura di Marlà con la moglie Lavinia

Nato a Palermo ma milanese d'adozione (nel capoluogo lombardo ha lavorato anche in Pasticceria Martesana), Battaglia ha 32 anni e ha studiato in Cast Alimenti. Poco più di quattro anni fa ha aperto Marlà insieme alla moglie Lavinia: l'insegna è l'unione dei loro due nomi. Il locale in Porta Romana si è ritagliato in poco tempo uno spazio significativo nel panorama milanese con un'offerta dolce, salata e di caffetteria. All'esame, a cui ha partecipato insieme ad altri tre candidati, Battaglia ha preparato una torta dedicata alla figlia Sofia, nata prematura due anni fa. «Abbiamo vissuto due mesi in terapia intensiva», ha raccontato Battaglia. «Da allora ogni anno il 17 novembre, nella G20iornata mondiale della prematurità, facciamo comunicazione sui nostri social su questo tema e devolviamo l'intero incasso alla clinica Mangiagalli, dove sono state seguite Lavinia e Sofia».

torta Sofia Marlà

La torta dedicata alla figlia Sofia

Nella torta Sofia, che da Marlà si trova anche in monoporzione e mignon, si ritrovano gelatina all'albicocca e vaniglia, mousse al cioccolato bianco caramellato, cremoso al caffè («In terapia intensiva abbiamo scoperto che ai prematuri si fanno punturine di caffeina per stimolare l'attenzione», ha raccontato il nuovo membro di Ampi), pan di Spagna alla nocciola e croccantino. Il tutto avvolto da panna cotta. Il risultato è un dolce rosa, con la scritta Sofia e la sua data di nascita, che ha convinto la commissione insieme alla scultura proposta da Battaglia e alle sue risposte alle domande degli accademici.

Federica Maccotta

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