Un progetto all’interno di un centro commerciale, con arredi luxury e uno spazio senza barriere che invita a entrare. E a sostare a lungo, nelle tre differenti aree di degustazione

 

A Hong Kong (Cina), in pieno centro, un edificio di ben 29 piani ospita al suo interno uno dei più grandi centri commerciali della capitale. Si tratta del The One, al cui interno, lo studio Max Lam Designs ha messo a punto un progetto del tutto particolare: una piccola pasticceria dall’allettante nome di Lifetastic. Il “dolce viaggio” ha inizio non appena si oltrepassa la soglia del locale, completamente aperto sul corridoio di passaggio antistante e ci si ritrova catapultati in uno spazio che cattura l’attenzione per la sua straordinaria fantasia decorativa. La prima impressione è quella di entrare in un tunnel delimitato da un susseguirsi di archi che si estendono dal soffitto ai muri laterali. Soffitto e pareti sono caratterizzati da cinque diverse texture, motivi e sfumature che vanno dal bianco al blu intenso passando per diverse tonalità di azzurro, arricchite e impreziosite da profili in ottone lucido. Questo effetto a gradiente gioca sicuramente un ruolo fondamentale nella restituzione di un’atmosfera in equilibrio tra l’immaginario e il fantascientifico.

Un soffitto che richiama le torte a strati

Tanti sono gli “strati” che si alternano sul soffitto quanti sono quelli che caratterizzano le torte di Lifetastic, esposte in bella mostra in una imponente e scenografica vetrina in cristallo, ben visibile dall’esterno. Essa stessa è inserita in un grande blocco centrale, rivestito interamente in lastre di marmo, che funge da banco per la vendita e per la preparazione dei prodotti da caffetteria. Sopra di esso, appesa al soffitto troneggia una struttura rivestita in ottone e legno che reca il logo della pasticceria e che al suo interno è attrezzata con una serie di ripiani e piccoli contenitori. Se il soffitto è un tripudio di archi sinuosi, gli fa da contrappunto un’elegante e sofisticata pavimentazione a motivi geometrici con lastre di marmo differenti e inserti in ottone. Intorno al maestoso bancone, lungo le tre pareti perimetrali, sfilano una dietro l’altra le diverse sedute predisposte in zone differenti, a seconda della loro funzione e tipologia. Qui, la grande creatività del designer Max Lam ha saputo interpretare le esigenze del cliente, trasformandole in una interessante opportunità progettuale.

Tre zone differenziate per la degustazione

Tre zone dedicate alla degustazione ruotano dunque intorno al grande blocco centrale, marcatamente differenti l’una dall’altra per tipologia ma con una matrice comune, la grande eleganza dettata dall’uso di materiali importanti e da forme accoglienti. Piccoli tavolini quadrati con poltroncine bianche e un lunghissimo divano in velluto blu a parete si contrappongono, sul lato opposto, a tavolini alti corredati di sgabelli e decorazioni con rifiniture in ottone. Un mix di materiali apparentemente smisurato ma pensato nei minimi dettagli per dare forma ad un “apparato” materico di grande impatto, dove alle ridondanti rifiniture in ottone è accostata l’eleganza del marmo bianco, alla naturalità del legno un morbido tessuto in velluto.

 

Barbara Delmiglio e Chiara Naldini

Dik Liu

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here