Mettete insieme due professionisti complementari, con grande voglia di mettersi in gioco e una sana predisposizione a divertirsi lavorando: ne vedrete di tutti i colori. È successo al Sigep di Rimini, dove nell’ambito di Bake!, ciclo di incontri organi

Mettete insieme due professionisti complementari, con grande voglia di mettersi in gioco e una sana predisposizione a divertirsi lavorando: ne vedrete di tutti i colori. È successo al Sigep di Rimini, dove nell’ambito di Bake!, ciclo di incontri organizzato da Dolcegiornale con Csm Bakery Solutions, il pasticciere Sebastiano Caridi e il bartender Michael Limoni, entrambi con base a Faenza, hanno giocato a mettere a punto una proposta di aperitivo a misura di pasticceria. Chiacchierando, hanno scoperto una passione in comune: giocare con il Lego con i propri figli. Da lì è scattata la scintilla: costruire una proposta che avesse i mattoncini come protagonisti.

«Sono come la torta della nonna - spiega Caridi, un ricordo che appartiene a tutti e che suscita emozioni positive a tutte le età». Caridi con il Lego ci ha costruito un piatto, che ha chiamato “Il mondo che vorrei”: quattro amuse-bouche con basi croccanti di diverse consistenze, tutte giocate su accostamenti dolce-salato: Philadelphia-melograno e radicchio, limone-zabaione-zafferano ecc.

Michael Limoni, bartender del Caffè del Viale, si è spinto oltre, realizzando delle formine in isomalto utilizzate al posto del ghiaccio con le forme e i colori dei mattoncini per il suo cocktail “Old fashioned della nonna”, creato con un infuso di pancetta e cioccolato per riprendere il tema dell’accostamento tra dolce e salato.

«Abbiamo utilizzato degli stampini in silicone - spiega Limoni - dopo varie prove, abbiamo identificato in -13 °C la temperatura ideale per utilizzare questi elementi, che nello stesso tempo decorano e hanno la funzione del ghiaccio. A temperature inferiori, infatti, si sciolgono più in fretta e rilasciano velocemente il colore».

Due soluzioni che solo a guardarle mettono di buon umore: «Siamo fortunati a fare il lavoro che ci piace» concordano Caridi e Limoni. Se uno riesce a farlo anche divertendosi e divertendo, i risultati difficilmente tarderanno ad arrivare. Scommettiamo?

Mongilardi

Riccardo Giallini

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