Il nuovo punto vendita firmato dall’artigiano del cioccolato Guido Gobino non è dedicato solo al cioccolato. Si tratta della prima pasticceria del maestro torinese, dopo le aperture della altre cinque botteghe nel capoluogo piemontese, dentro l’aeropor

Il nuovo punto vendita firmato dall'artigiano del cioccolato Guido Gobino non è dedicato solo al cioccolato. Si tratta della prima pasticceria del maestro torinese, dopo le aperture della altre cinque botteghe nel capoluogo piemontese, dentro l'aeroporto di Caselle e a Milano, in corso Garibaldi. L'ultima apertura, invece, è sempre a Milano ma in Corso Magenta 36.

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Esterni della Bottega di Guido Gobino in Corso Magenta, a Milano

Nella Bottega di Gobino è possibile trovare i prodotti più iconici come i Tourinot, le Ganaches e le Praline insieme a tutta la gamma di cioccolato di produzione Guido Gobino, ma anche degustare specialità a base di cioccolato e caffè tipiche della tradizione torinese. E poi, la pasticceria, che contraddistingue il pdv, con un'offerta ispirata alla tradizione francese. Croissant, pain au chocolat e torte monoporzione, ma anche pasticceria salata per pranzi veloci o aperitivi torinesi, a base di Vermouth e cioccolato. Da gustare nell'elegante location contraddistinta dall'arancio che identifica il "brand" Gobino, tra boiserie in nero assoluto, legno di toulipier in bacchette a mezzo toro inchiodate una ad una - per l’area dedicata alla vendita di cioccolato e pasticceria - è marmo bianco screziato in nero per l’area snack e colazione.

«Un laboratorio rinnovato, dedicato a questo pdv»

Ci spiega lo stesso Guido Gobino la scelta di "insistere" su Milano: «Questa città rappresenta una piazza internazionale molto importante, in cui abbiamo creato, negli ultimi anni, un pubblico affezionato e attento. La bottega di corso Magenta rimane una cioccolateria, a cui abbiamo voluto affiancare l’offerta di pasticceria in linea con il nostro gusto. Tutto il cioccolato è sempre prodotto nel nostro laboratorio di Torino che rifornisce settimanalmente il negozio. I prodotti freschi di pasticceria, così come tutti i lievitati, sono prodotti in loco, in un laboratorio completamente ristrutturato e dedicato». Nel punto vendita lavorano cinque addetti, ed è a gestione diretta. Come mai la scelta di pasticceria di ispirazione francese? «In primis perché la pasticceria di tradizione torinese è molto vicina a quella francese. In secondo luogo, perché ci sembrava coerente mantenere un fil rouge con l’offerta esistente nelle altre botteghe».

Ernesto Brambilla

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