Il titolo torna a Firenze: al Festival dello Zuccotto Fiorentino vince la pasticceria Bellucci. Lo scorso anno aveva vinto Prato

Lo Zuccotto Fiorentino – Il Rinascimento in tavola” ha il suo vincitore. La migliore esecuzione del celebre dolce toscano è di Stefano Bellucci, titolare della Pasticceria Bellucci. L'evento ha portato sul podio anche la Pasticceria Focacceria Pappa&Ciccia di Firenze e la Pasticceria Vannino di Calenzano. Dopo la vittoria della Pasticceria Gori di Prato, il titolo è torna a Firenze, riaccendendo una sorta di rivalità tra le due città.

Cos'è lo zuccotto fiorentino

La nascita dello zuccotto fiorentino ha una data e un luogo di nascita precisi. Le fonti storiche indicano anche il nome del suo inventore. Pare che questa torta-gelato sia stata creata in pieno Rinascimento, nel XVI secolo, da Bernardo Buontalenti, architetto tuttofare, in onore della regina di Francia Caterina de’ Medici. Per questo il primo nome fu “Elmo di Caterina”. Infatti, gli zuccotti venivano realizzati utilizzando come stampo proprio un piccolo elmo in uso alla fanteria dell’esercito fiorentino.

Buontalenti è stato colui che ha progettato Forte Belvedere, la facciata di Santa Trinita, la grotta grande del Giardino di Boboli e portato a termine Uffizi e Palazzo Pitti. Ma si è dedicato anche alla cucina, applicando a questa arte la sua passione per il design e il suo estro. A lui si deve l'invenzione del gelato e pure di una prima rudimentale gelatiera formata da pale, fatte ruotare grazie ad una manovella, e da un cilindro in cui era messo il ghiaccio. Oggi non esiste un disciplinare dello zuccotto fiorentino, ma la ricetta originale deve contenere la ricotta e l'Alchermes, liquore tipico di Firenze, ingredienti già conosciuti nel Rinascimento.

La ricetta del vincitore del festival

Stefano Bellucci, titolare della storica pasticceria nata nel 1986, si è detto molto soddisfatto della vittoria del concorso. «È la conferma che stiamo lavorando bene».

«Facciamo una ricetta molto tradizionale – spiega il vincitore – con Pan di Spagna bagnato con Alchermes, crema con ricotta di pecora e panna aromatizzata con scorza d'arancia e vaniglia e arricchita con canditi d'arancio e gocce di cioccolata». La Pasticceria Bellucci, già vincitrice nel 2008 del concorso “La miglior schiacciata alla Fiorentina” è rinomata nel capoluogo toscano anche per la sua assortita biscotteria.

Ai primi 3 classificati sono stati offerti dei buoni acquisto in materie prime presso Carra distribuzione Spa: nota azienda italiana di fornitura per pasticcerie, forni, ristoranti e main sponsor del concorso che gli organizzatori desiderano ringraziare.

La giuria

A decretare il podio, una giuria di esperti gastronomi, tra maestri gelatieri, pasticceri e giornalisti, con a capo Alessandro Malotti, Maestro gelatiere e Vicepresidente della Associazione Gelatieri Artigiani Fiorentini. Insieme a lui: Michele Lomonaco, pasticcere capo presso Andrea di Compiobbi e la storica Ruggini di Pontassieve; Massimo Cortini, maestro pasticcere e creatore del ristorante fiorentino itinerante “Casa della Nella”; Cristina Blasi, fondatrice nel 1985 a Firenze di “Cordon Bleu”, la prima scuola di cucina aperta in Italia; Sabina Bigozzi di “Chocolate award”, Enrico Burrini, responsabile commerciale Inviola per conto di Acf Fiorentina; Sandra Nistri inviata del quotidiano “La Nazione”, Lucrezia Sandri inviata di Tv Prato.

L'evento è organizzato da Maurizio Melani, giornalista e docente e fondatore di Festival delle Pasticcerie. Collabora al festival anche Casa della Nella. Insieme, da 15 anni, sono i promotori di tutti i contest legati alle tradizioni dolciarie dell'area metropolitana. Tra questi ci sono “La miglior schiacciata alla Fiorentina” (12 edizioni svolte), “La miglior schiacciata con l'uva”, “Pan di Ramerino – Il Medioevo fiorentino”, “Il miglior cantuccio di Prato”, in collaborazione con la Pasticceria Dulcinea, location ospitante.

Stefania Leo

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