Tè, torte e birre artigianali nell’offerta di Rabbit Hole Cafe, pasticceria milanese ispirata al mondo immaginario di Alice nel Paese delle meraviglie. Che non punta solo ai bambini e alla merenda e sta preparando l’offerta per l’aperitivo
Alice ha affrontato un viaggio da Palermo a Milano, restando sempre virtualmente nel suo amato Paese delle meraviglie. È approdato in via Mazzini il locale a tema Rabbit Hole Cafe, sala da tè, cioccolateria e caffetteria in stile Alice in Wonderland.
«Un locale a tema richiede un investimento ingente»
L'iniziativa (coraggiosa, come ogni nuova apertura merita di essere definita in tempi di incertezze come questi) è di Silvia Scattareggia e Roberto Saccomando. Lei si è appassionata alla pasticceria e ha seguito dei corsi dopo la laurea in psicologia, lui, grafico di formazione, si occupa della gestione. «Avevamo aperto a Palermo, nel 2017, ma oggi quel primo locale è chiuso perché abbiamo deciso di rischiare qualcosa in più, scommettendo sulla location milanese. Allestire un locale come questo richiede un investimento ingente e servono ingenti entrate per sostenere lo sforzo. Ecco perché abbiamo scelto una location centrale in una città come Milano».
«Ispirati dai nostri viaggi in Asia»
L'idea è nata dopo anni di viaggi in Giappone, a Singapore e in altri paesi asiatici. «Siamo rimasti colpiti da quantità e varietà di locali a tema, abbiamo notato come fosse di grande impatto offrire ai clienti un corpo unico e coordinato di location e menu. Ci è rimasta a lungo in testa questa ispirazione, volevamo già aprire una attività in Italia e questa è la conseguenza», spiega a Dolcegiornale Silvia Scattareggia.
Torte all'americana con biscotti e panna, da gustare su divanetti recuperati e dentro scenografie fatte a mano
Tè e pasticceria sono i due capisaldi dell'offerta di Rabbit Hole. Dolci golosi e pure un filo sfacciati nell'estetica, che sembrano presi davvero dalla tavola del Cappellaio Matto, imbandita a festa di non-compleanno. «Abbiamo allestito il locale per sale tematiche: la Sala di Alice, la Sala del Cappellaio, quella dello Stregatto, poi la Sala al contrario e la Sala della Regina di cuori. Tutte le scenografie sono fatte a mano, come le sedute e gli arredi. Riutilizzo è la nostra parola chiava: abbiamo restaurato divanetti e recuperato tavoli e sedie». Circa 60 i coperti, disponibilità ad organizzare eventi privati e un evento tematico al mese. «A regime introdurremo anche l'aperitivo, per ora puntiamo su cioccolate e tè, torte americane, dolcetti monoporzione, biscotti e dolci senza glutine e per vegani. Particolare attenzione sulla selezione di tè: oltre a classici, neri, verdi e aromatizzati abbiamo il molto apprezzato tè Brucaliffo, dal colore cangiante».
Una pasticceria per far fare merenda ai bambini in modo giocoso? «Non ci consideriamo un locale per bambini, ma per tornare bambini. Non vogliamo focalizzarci su un target solo, ma sappiamo che c'è molto da fare per organizzare un'offerta davvero completa».
Ernesto Brambilla