Erano settecentoventi, ne è rimasto in piedi uno e non aveva mai preparato un tiramisù in vita sua prima della competizione. Si è chiusa così la prima edizione della Coppa del mondo di tiramisù a Treviso, organizzata dalla società specializzata in prog

Erano settecentoventi, ne è rimasto in piedi uno e non aveva mai preparato un tiramisù in vita sua prima della competizione. Si è chiusa così la prima edizione della Coppa del mondo di tiramisù a Treviso, organizzata dalla società specializzata in progetti turistici Twissen che ha dedicato un intero weekend al dessert più amato (e conteso) della cucina italiana. Andrea Ciccolella, 28 anni, operaio bellunese di Luxottica, ha serenamente confessato al quotidiano Repubblica: «Non avevo mai preparato un tiramisù prima della gara. Quando ho deciso di iscrivermi alla competizione ho cercato la ricetta su internet e ho cominciato ad allenarmi».

Niente male i video tutorial seguiti da Andrea, visto che la concorrenza era agguerrita e proveniente da mezzo mondo: si sono iscritti appassionati di tiramisù dagli Stati Uniti, dal Giappone, dalla Francia, dall'Australia, dal Brasile. In giuria anche Gigi Padovani e Clara Vada, autori di un libro dedicato proprio alla storia del tiramisù (che ha contribuito, suo malgrado, a innescare la polemica tra Veneto e Friuli sulle origini del dolce). E poi, tra pasticceri e cuochi del territorio, giornalisti esperti di pasticceria internazionale e sindaco di Treviso, tra i giurati anche diversi maestri gelatieri: Renzo Ongaro e Giorgio De Pellegrin, Mauro Crivellaro, Stefano Dassiè, Stefano Bortolot, Ugo Simonetti.

La competizione era organizzata con una fase eliminatoria a due linee parallele: da un lato chi si cimentava con la ricetta tradizionale (vincolata a savoiardi, uova, mascarpone, zucchero, caffè, cacao), dall'altra chi tentava con le ricette creative (si potevano cambiare tre ingredienti, qualcuno ha usato amaretti, qualcuno i pavesini). La finale ha incrociato le due categorie, con la sfida tra quattro pasticceri amatoriali, due con ricetta tradizionale e due creativi.

A premiare Andrea Ciccolella è stato Roberto Linguanotto, "padre" del tiramisù trevigiano nato a partire dall'esperienza del Ristorante Le Beccherie negli Anni '70. Un incrocio particolare, visto che il vincitore ha studiato la ricetta proprio sui video del Maestro Linguanotto visualizzati su YouTube, facendosi indirettamente guidare dall'alfiere del dolce al mascarpone e cacao. Gli altri finalisti erano Valentina Sambo, 34 anni di Chioggia, giunta seconda con una ricetta tradizionale; Michela Masiero, quarantenne di Rovigo, e Monica Michelin, 46 anni di Vedelago, entrambe con ricetta creativa.

Ernesto Brambilla

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here