Perché mai dovrebbe interessarvi il “peer to peer lending”? Perché dietro queste parole un po’ oscure si nasconde una cosa molto semplice ma, soprattutto molto utile. La possibilità di ottenere il finanziamento che vi serve tre giorni dopo averli chies

Perché mai dovrebbe interessarvi il “peer to peer lending”? Perché dietro queste parole un po’ oscure si nasconde una cosa molto semplice ma, soprattutto molto utile. La possibilità di ottenere il finanziamento che vi serve tre giorni dopo averli chiesti. Parliamo di soldi sul vostro conto corrente. Il tasso d’interesse? Dipende dalle disponibilità del momento, ma è comunque nettamente più basso rispetto ai prestiti bancari: «Il tasso debitore in media è del 5-6% - afferma Antonio Lafiosca, chief operating officer di BorsadelCredito.it, società italiana attiva nel campo del peeer to peer lending dal 2013 -, mentre il Taeg si aggira tra il 7 e il 10%. Alto? Provate a chiedere (e ottenere!), un prestito in banca. Senza contare che per erogare il prestito non occorre dare nessun tipo di garanzia».

Soldi disponibili subito, senza garanzia, a tassi sostenibili: uno scherzo?

«Lavoriamo in modo completamente diverso rispetto a una banca tradizionale - afferma Lafiosca -: tutto il processo si svolge on line. Questo ci permette di contenere al massimo i costi di struttura. La nostra conoscenza del web e del mercato ci permette di accedere a una serie di fonti, documenti ufficiali, ma anche rating sui social network e altri strumenti di valutazione qualitativi, che rendono il nostro giudizio sull’affidabilità molto veloce, ma nello stesso tempo accurato e con un costo di produzione enormemente inferiore rispetto alle banche tradizionali. In media riceviamo richieste di finanziamento nell’ordine dei 40-50mila euro, mentre il finanziamento medio erogato si aggira sui 15-20mila euro». Una cosa che BorsadelCredito.it proprio non fa è ridare “patenti di verginità” a chi le ha perdute: «Naturalmente  non tutte le richieste vengono valutate positivamente. Quando rifiutiamo una richiesta di prestito, spieghiamo le motivazioni».

Con la risposta positiva, corredata di un rating da A a G, arriva la proposta di finanziamento con il relativo piano di rimborso: se accetta, il richiedente ottiene, direttamente sul proprio conto corrente, un importo pari al finanziamento concesso. Il pagamento delle rate avviene tramite Rid automatico. «Tutte le interazioni tra noi e il cliente avvengono on line - spiega Lafiosca -. Un meccanismo che ci consente di essere veloci e competitivi».

I gestori di bar e ristoranti sono tra le categorie di imprenditori che prima e più di altre hanno colto al volo le opportunità che offre questo nuovo modello di business: «La microdimensione di molte imprese e la difficoltà nel produrre la documentazione richiesta dalle banche tradizionali - spiega Lafiosca - fa il paio con la difficoltà, da parte di molte banche, di valutare la reale affidabilità di queste aziende sulla base dei documenti standard richiesti. Risultato: molti imprenditori che per noi sono affidabili in banca non riescono nemmeno a ottenere una risposta alla loro domanda».

Perché non prestare?

C’è anche chi, capito il meccanismo, passa dall’altra parte della barricata e investe in BorsadelCredito.it parte della propria liquidità diventando prestatore. «Gli imprenditori possono così usare i propri soldi per finanziare altre imprese italiane che i nostri esperti giudicano sane - spiega Lafiosca -.  Stimiamo un rendimento medio annuo lordo del 5%, senza vincoli di deposito e con costi di gestione che posso essere anche ridotti a zero. Ma è lo stesso prestatore a indicarci il tasso a cui vuole prestare i suoi soldi. Per ridurre i rischi di chi presta diversifichiamo al massimo il suo investimento, ripartendolo su un gran numero di operazioni. E tra chi  presta e chi viene finanziato non ci sono relazioni dirette: noi restiamo l’unica interfaccia per tutti». Niente rischi di trovarsi i creditori alla porta, quindi. Semmai, opportunità di ottenere crediti.

In pratica: dalla domanda all’erogazione
Partiamo con la richiesta di finanziamento: si va sul sito www.borsadelcredito.it, ci si registra con i propri dati e il sistema chiede una serie di dati: «Non occorrono visure o bilanci - spiega Lafiosca -. Se si hanno sottomano i documenti richiesti, la compilazione richiede 10 minuti. Garantiamo una risposta in 24 ore. Se la valutazione è positiva, attribuiamo al richiedente un rating di affidabilità, che comunichiamo a lui e ai potenziali prestatori, sulla cui base formuliamo un’offerta. Se il richiedente accetta, gli viene erogato il prestito entro 48 ore. Oltre alla velocità di erogazione, i vantaggi sono che non chiediamo garanzie, né pegni, né ipoteche, né fideiussioni. E nemmeno l’apertura di un nuovo conto: il finanziamento viene versato direttamente sul conto indicato dal richiedente».

Andrea Mongilardi

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here