Carpigiani e Infojobs lanciano una piattaforma che incrocia domanda e offerta di lavoro in gelateria. Abbiamo chiesto a Kaori Ito, direttrice di Carpigiani Gelato University, qualche consiglio sul tema caldo del momento: ricerca e selezione del personale

Negli ultimi anni il problema della forza lavoro - scarsa, incostante e poco formata - ha interessato anche il mondo della gelateria. A questo problema si sono impegnati a rispondere Carpigiani Gelato University e Infojobs. In occasione di Sigep 2022 viene presentato il progetto Job Center, portale in italiano e in inglese dedicato alla ricerca di lavoro nel mondo della gelateria.

Job Center: la soluzione a un'emergenza

Sempre meno soggetto alla stagionalità e impegnato in un lavoro spalmato sull'intero anno, durante la pandemia il settore ha faticato moltissimo a trovare addetti di laboratori e banconisti che sapessero rispecchiare i valori aziendali e svolgere con competenza il proprio lavoro. Molti maestri gelatieri hanno dovuto aumentare il proprio carico di lavoro e passare dal bancone alla vendita per poter gestire i flussi. Job Center si propone come una soluzione al problema. Si tratta di un classico portale di ricerca, ma per la prima volta applicato a uno specifico settore: quello della gelateria. Negli ultimi tempi si è manifestata una vera e propria emorragia di manodopera specializzata. L'idea di Job Center è partita dalle richieste di ex studenti, che avevano aperto le proprie gelaterie e chiedevano alla Carpigiani Gelato University dei contatti per la ricerca del personale. Ma Job Center sarà gratuito e aperto a tutti, da coloro che vogliono lavorare in gelateria ai professionisti in cerca di personale. L'obiettivo è coinvolgere non solo chi sa come bilanciare le ricette e realizzare una bella vetrina, ma anche a chi ha esperienza come addetto alla vendita e all’accoglienza del cliente.

Kaori Ito, direttrice della Carpigiani Gelato University: «Il ruolo chiave del banconista»

Abbiamo chiesto a Kaori Ito, direttrice della Carpigiani Gelato University, quali sono le criticità a cui Job Center cercherà di dare una risposta.

Come va fatta oggi una corretta ricerca e selezione di personale?

La prima cosa da valutare, fondamentale, è l'aspetto motivazione, cioè la passione della persona. L'aspetto tecnico può essere compensato attraverso una formazione adeguata, ma ci deve essere una passione importante alla base, che permette di avere continuità nel rapporto lavorativo.

Kaori Ito, direttrice di Carpigiani Gelato University

Che caratteristiche deve avere chi sta al bancone e accoglie il pubblico?

I banconisti devono essere i portavoce della filosofia del gelatiere, aiutando il cliente a capire le caratteristiche dei gusti tra cui sta scegliendo. Il banconista deve conoscere le particolarità di ogni ricetta, ingredienti, lavorazioni, tutto ciò che rende quel gusto speciale. In più, il banconista deve saper eseguire il controllo di porzione perché l'oscillazione delle quantità ha ripercussioni importanti sulla redditività. Per questo abbiamo attivato anche corsi dedicati al training per banconisti, per insegnare ai proprietari dei punti vendita – che poi trasmettono al proprio personale – come creare una squadra affiatata ed efficiente. Infine, non dimentichiamo che chi sta dietro il banco e accoglie il pubblico deve saper sorridere.

Come selezionare un valido aiuto in laboratorio?

Chi affianca il gelatiere in laboratorio deve essere dotato di costanza per seguire le indicazioni dello maestro. Ma, dall'altra parte, ci deve essere la capacità del gelatiere di standardizzare le operazioni e renderle replicabili per chi lo assiste. Con la moltiplicazione di mini catene con laboratorio centralizzato, la standardizzazione di processo sta diventando un argomento sempre più centrale: è un modo chiaro per delegare.

Come non far scappare via queste figure stagionali?

Le gelaterie sono sempre più attive anche d'inverno. Anche se a gennaio chiudono, non limitano più le assunzioni alla stagionalità, fatte salvo alcune scelte per il picco della stagione. Per questo, con i collaboratori si parla sempre più di assunzioni regolari, mentre per altre posizioni si scelgono forme di contratto più flessibili.

Stefania Leo

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here