TrustDelivery è un’applicazione che prevede, per l’esercente e per il rider, l’esecuzione di una serie di misure messe a punto dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi. Per garantire al cliente un delivery a regola d’arte

Il consumatore che ordina il pranzo a domicilio non può fare a meno di porsi domande sulla sicurezza di ciò che gli è stato consegnato. Il comportamento di chi ha preparato e confezionato la torta o i pasticcini è stato corretto? Il rider ha fatto tutto bene? Il package è stato sigillato correttamente? A queste domande risponde ora trustDelivery, un’applicazione realizzata dalla startup pOsti in partnership con Ey che prevede, per l'esercente e per il rider, l’esecuzione di una serie di misure messe a punto dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi. 

Qr code e blockchain per tracciare il pack

In obbedienza alle linee guida Fipe, ogni confezione recherà un’etichetta-sigillo antimanomissione con un QR-code applicato dal ristoratore che il consumatore potrà consultare per verificare le procedure di sicurezza eseguite periodicamente dal ristoratore e dai rider e recensire la sua esperienza di delivery con particolare riferimento al rispetto da parte del rider di tutti i presidi di sicurezza previsti.

Fondamentale è stato l’utilizzo della blockchain, la tecnologia basata su un registro pubblico strutturato come una catena di blocchi dove le transazioni, una volta memorizzate diventano immutabili. Con trustDelivery, inoltre, ogni acquisto è connesso alle verifiche nel continuo tramite smart contract del rispetto dei presidi di sicurezza di ciascun attore e l'esercente, il rider e lo stesso consumatore diventano copromotori di un consumo sicuro, a tutela di tutti gli attori della filiera.

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Lino Enrico Stoppani, presidente Fipe-Confcommercio

«Il nostro contributo a questa brillante iniziativa di pOsti e Ey - dichiara Lino Enrico Stoppani, presidente Fipe-Confcommercio - è per far crescere la consapevolezza dei ristoratori sull'importanza di esplorare nuovi segmenti di business e al contempo di comunicare al consumatore la sicurezza del cibo consegnato a casa».

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Virgilio Maretto, co-founder & ceo di pOsti

«La nostra sfida è dare al consumatore ancora più fiducia sul cibo ricevuto a domicilio - commenta Virgilio Maretto, co-founder & ceo di pOsti - in particolare, abbiamo preso come riferimento le linee guida emanate dalla Fipe in termini di procedure di sicurezza che devono essere rispettare dai ristoratori e dai rider nelle fasi di preparazione, confezionamento e consegna e abbiamo lavorato ad una soluzione, affinché anche il piatto mangiato a casa sia degustato con la massima tranquillità. In questa maniera pOsti vuole continuare a promuovere la trasparenza della filiera agroalimentare anche in momenti di trasformazione epocale come quello che stiamo vivendo. La ricerca di nuove soluzioni e il lancio di nuovi servizi, oltre ad offrire una ulteriore attenzione e tutela al consumatore, possono diventare una vera occasione di rilancio e di ripresa per l’intero Paese».

Sottolinea Giuseppe Perrone - blockchain hub mediterranean leader di Ey: «In questo periodo di emergenza sanitaria, come Ey, abbiamo voluto supportare il settore della ristorazione attraverso l'infrastruttura Ey OpsChain Traceability, garantendo trasparenza nelle attività di food delivery e avvicinandolo sempre di più al consumatore. Infatti, grazie alla tecnologia Blockchain di Ethereum i clienti potranno beneficiare della verifica delle corrette pratiche di sicurezza sanitaria adottate da ristoratori e rider».

 

Martino Ragusa

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