Dodici anni a suon di gelato e musica. Così si potrebbe sintetizzare lo stile de La Gelateria della Musica (inaugurata nel 2008) dove i gusti di gelato, spesso insoliti e innovativi, dolci e salati, prendevano il nome dai cantanti preferiti. Dopo l’int

Dodici anni a suon di gelato e musica. Così si potrebbe sintetizzare lo stile de La Gelateria della Musica (inaugurata nel 2008) dove i gusti di gelato, spesso insoliti e innovativi, dolci e salati, prendevano il nome dai cantanti preferiti. Dopo l'intenso periodo caratterizzato prima dal delivery e poi dall'asporto, da maggio le due gelaterie milanese (il Flagshipstore dei Navigli davanti alla chiesa di San Cristoforo sul Naviglio Grande e quel di quello di via Abamonti, in zona Porta Venezia) hanno riaperto.

Le novità 2020

La riapertura ha portato con sé i gusti originali, molti dei quali risalenti agli esordi (Cheesecake scomposta, Biscottaccio, Basilico profumato al limone) e gusti che hanno reso famoso il brand, come Crema Pestalozzi, Pane burro e Marmellata (gusto registrato) e di sapori d'ispirazione gastronomica come il Pistacchio tostato e salato leggermente. Accanto a questi, l'estate 2020 porta anche gusti nuovi fra creme e frutta come la Crema Spalmabile con Pere caramellate alla Cannella e al Sesamo bianco tostato, American Toast (pancarré, burro di arachidi e marmellata di lamponi), Sfera ebbasta (con burro di arachidi al Cubo, con salsa di arachidi e arachidi pralinate), Fondente 67% Sonora by Cacao Barry, Uva fragola (fra agosto e settembre) e Litchis. L'intera produzione è preparata con il rigore metodologico e qualitativo di sempre, senza basi pronte, con i neutri fatti in casa, con materie prime di eccellenza a cominciare da latte e panna Alta Qualità, e con frutta fresca selezionata, la cui presenza arriva nei sorbetti alla percentuale del 60%.

Redazione

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