A partire da questo autunno, circa 5.000 coltivatori di cacao Fairtrade coinvolti nella filiera di Ben&Jerry’s riceveranno circa 600.000 dollari in più all’anno. Si tratta di una iniziativa coordinata tra il brand di gelateria e il marchio di certi
A partire da questo autunno, circa 5.000 coltivatori di cacao Fairtrade coinvolti nella filiera di Ben&Jerry’s riceveranno circa 600.000 dollari in più all’anno. Si tratta di una iniziativa coordinata tra il brand di gelateria e il marchio di certificazione del commercio equo, che opera per agevolare le relazioni commerciali attraverso prezzi migliori, condizioni di lavoro dignitose per agricoltori e lavoratori nei paesi in via di sviluppo.
L'importo di 600.000 dollari l'anno si aggiunge al Premio Fairtrade annuale di circa $ 970.000 dollari e al prezzo minimo del cacao imposto dal governo ivoriano (che tutte le aziende sono tenute a pagare). L'obiettivo è aiutare i coltivatori a colmare il divario di reddito, elevandolo a un livello più dignitoso.
Il nemico è la povertà, la speranza è in un reddito più giusto
Il business legato alla coltivazione del cacao è piuttosto difficile. C'è un elevato rischio di perdite causate dai danni derivanti dai cambiamenti climatici e dalle condizioni meteorologiche estreme. La volatilità dei prezzi può portare i piccoli coltivatori a incontrare un forte vento avverso, vista la loro scarsissima influenza, mentre i metodi di coltivazione tecnologicamente avanzati - che porterebbero rese migliori e potrebbero contrastare l'imprevedibilità del clima - non sono accessibili per chi versa in condizioni di povertà. Non solo: spesso gli agricoltori necessitano di cose basilari, come alloggi, assistenza sanitaria, acqua pulita, istruzione per i bambini. Per questo è importante il riconoscimento di un premio sul prezzo del loro cacao.
Serve migliorare la produttività
La collaborazione tra i gelati Ben&Jerry's e Fairtrade non è novità dell'ultimo minuto: il premio che il brand di gelato pagherà è l'ultimo passo del pacchetto di interventi implementati insieme a Fairtrade a partire dal 2015. Queste attività includono miglioramento della produttività, diversificazione delle colture e un rafforzamento delle cooperative, che insieme supportano una strategia per un reddito dignitoso per il futuro. L’aumento dei prezzi sarà monitorato da vicino attraverso i partner sul territorio per capire esattamente come poter contribuire uno stile di vita sostenibile per gli agricoltori.
Ernesto Brambilla