Dal 2015, anno della prima edizione, al 2018 sono state 433 le gelaterie che hanno scelto di aderire alla campagna Gelato sospeso, in 20 regioni e con 150 mila donazioni. Anche se l’estate è… in allontanamento, quest’anno la campagna benefica dura fi

Dal 2015, anno della prima edizione, al 2018 sono state 433 le gelaterie che hanno scelto di aderire alla campagna Gelato sospeso, in 20 regioni e con 150 mila donazioni. Anche se l'estate è... in allontanamento, quest'anno la campagna benefica dura fino al 31 di ottobre.

Informare bene i clienti

Il meccanismo è semplice. La gelateria che sceglie di aderire scarica dal sito le 2 locandine che spiegano la campagna e le stampa. Pone la prima a vista all'esterno del locale e predispone sul bancone un vaso trasparente dove i clienti lasceranno la loro donazione per il gelato sospeso. Accanto al vaso dovrà essere posta la seconda locandina.
Quando un bimbo o una famiglia entra e chiede se ci sono gelati sospesi, solo in quel momento si emette lo scontrino che verrà dato alla famiglia che riceve il gelato.

Comunicare l'adesione, anche via social

Importante comunicare a Salvamamme, l'associazione che organizza la campagna, l'adesione ufficiale del locale, con i riferimenti della gelateria/bar (nome gelateria, indirizzo, località, email). Si può fare via mail a info@gelatosospeso.it o tramite i canali social (pagina Facebook Gelato Sospeso o pagina Facebook Associazione Salvabebè-Salvamamme).

Se restano gelati sospesi e non consumati, basta un bonifico a fine campagna

Se a fine campagna ci saranno fondi non “utilizzati” (non trasformati in gelato) ci sarà la possibilità di devolverli al progetto del Salvamamme "Salvamamme dà la Pappa". Un programma di integrazione alimentare per diecimila bambini che vivono nel territorio nazionale in carenza di nutrizione e partecipi dei drammi sociali di genitori in grave difficoltà economica.

Ernesto Brambilla

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