In occasione della Giornata Europea del Gelato Artigianale, ecco una fotografia europea e italiana del settore che ad oggi vale quasi dieci miliardi di euro

Dieci miliardi di euro: è questo il valore della filiera legata al gelato artigianale. Il giro d'affari innescato dall'alimento serve per tracciare le dimensioni di un settore che oggi, 24 marzo, celebra l'undicesima edizione della Giornata Europea del Gelato Artigianale. Il gelato è l'unico cibo a cui il Parlamento Europeo abbia mai dedicato una Giornata - nota come Gelato Day - per valorizzare un circuito con oltre 65.000 punti vendita e 300.000 addetti solo in Europa. In Italia, si registra un giro d'affari da 3,8 miliardi di euro con oltre 100 mila addetti. Intanto, l'aumento delle temperature fa già volare i consumi.

Gelato artigianale: i numeri in Europa

Dopo i mesi della pandemia, nel 2022 si è registrato un nuovo record di vendite di gelato artigianale in Europa. Il fatturato registrato in questo anno ha sfiorato i 10 miliardi di euro, in crescita del 13% rispetto all’anno precedente (9,83 miliardi di euro nel 2022 contro gli 8,7 del 2021). La crescita del fatturato è stata influenzata anche dalle dinamiche inflattive, oltre che dalla ripresa dei flussi turistici e dal clima favorevole. Questi fattori hanno portato a +20% i trend di vendita del Vecchio Continente.

A tenere sotto pressione la redditività delle imprese artigiane del gelato sono ancora gli aumenti dei costi di energia e delle materie prime. Intanto, l'Europa vanta oltre 65 mila gelaterie e 300 mila addetti. Protagoniste sono la Germania, con 9.000 punti vendita, seguita da Spagna (2.200), Polonia (2.000), Inghilterra (1.100) e Austria (900),o Grecia (680) e Francia (450). Per consumi di gelato artigianale l'Italia guida la classifica europea, seguita da Germania, Spagna e Polonia. L’Austria è protagonista dell’edizione 2023 del Gelato Day con il Gusto dell’Anno, Apfelstrudel.

I numeri del gelato artigianale in Italia

In Italia la filiera del gelato artigianale muove nel complesso un giro d’affari da 3,8 miliardi di euro e impiega oltre 100 mila addetti. Nel 2022 le vendite di gelato artigianale hanno raggiunto i 2,7 miliardi di euro tra gelaterie, pasticcerie e bar con gelato, con una crescita del 16% rispetto al 2021 (2,3 miliardi nel 2021 e 1,85 miliardi nel 2020). Cresce anche il numero di gelaterie sul territorio nazionale (+139 punti vendita), con Lombardia, Sicilia e Campania sul podio delle regioni con la maggior presenza di laboratori di produzione artigianale.

Cresce poi del 5% annuo l’impatto dell’acquisto da parte delle aziende di prodotti agroalimentari, dal latte (ben 230mila tonnellate) allo zucchero, dalla frutta fresca a quella secca, come il pistacchio di Bronte (1.650) e le nocciole piemontesi (1.900), due dei gusti più amati e venduti. Anche quest’anno l’Italia conferma la sua leadership mondiale nel settore degli ingredienti e dei semilavorati. In questo segmento della filiera sono coinvolte 65 imprese coinvolte con un fatturato pari a 1 miliardo di euro. Inoltre, l'Italia è protagonista nel settore delle macchine, delle vetrine e delle attrezzature. Il giro d’affari di questo segmento è pari a circa 700 milioni di euro e un export pari al 70% della produzione.

Gelato Day: il caldo fa volare i consumi

Secondo un'indagine di Coldiretti l'aumento delle temperature ha fatto salire anche i consumi di gelato. L'aumento registrato è pari al 20%. Ma sui listini pesano il balzo dei costi per l’energia e le materie prime usate nelle preparazioni, dal latte (+34%) alle uova (+22%) fino allo zucchero (+54%) anche a causa delle tensioni internazionali legate alla guerra in Ucraina. Nonostante le innovazioni, i consumatori preferiscono ancora i gusti storici. Tuttavia, cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire “specialità della casa”, tese a intercettare target diversi di consumatori: tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o vegano.

Stefania Leo

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