Protagonista assoluto della Giornata Europea del Gelato Artigianale sarà il gusto Apfelstrudel

Ritorna il Gelato Day, l'appuntamento europeo dedicato alla cultura del gelato artigianale e il suo sapere. Protagonista dell'undicesima edizione della Giornata Europea del Gelato Artigianale - il 24 marzo - sarà l'Apfelstrudel.

Gelato Day, il gusto dell'anno viene dall'Austria

Voluta da Artglace e Longarone Fiere per diffondere e promuovere la cultura del gelato artigianale e il sapere artigiano, il Gelato Day è una ricorrenza dedicata all'unico alimento cui il Parlamento Europeo abbia finora dedicato una giornata ufficiale. I primi eventi sono stati celebrati durante Sigep 2023, dove è avvenuta la presentazione del Gusto dell'Anno.

Protagonista assoluto di questa edizione, scelto dall'Austria, sarà Apfelstrudel, gelato a base bianca a cui viene aggiunta polpa di mela, aromatizzata con rum e olio di limone. Il prossimo 24 marzo il gusto sarà proposto, nella sua ricetta ufficiale e in creative varianti, in tutte le gelaterie aderenti all'iniziativa. Ma coni e coppette non saranno gli unici protagonisti. Per animare questa dolce ricorrenza, infatti, in tutte le città italiane ed europee saranno organizzati eventi, manifestazioni e iniziative per scoprire e celebrare il sapere artigiano e la creatività dei maestri gelatieri.

Come aderire al Gelato Day

Tutti gli aggiornamenti sull’undicesima edizione del Gelato Day sono disponibili sul sito www.gelato-day.com e sulle pagine ufficiali del Gelato Day su Facebook (@24MarzoEuropeanGelatoDay), Instagram (@Gelato_Day) e YouTube (https://www.youtube.com/c/GelatoDay). Tutte le gelaterie d’Italia e d’Europa possono aderire all’edizione 2023 del Gelato Day registrandosi sul sito www.gelato-day.com e segnalando tutte le iniziative in programma per il 24 marzo 2023.

Gelato: i numeri in Europa

Dopo i mesi della pandemia, il 2022 ha visto un record di vendite del gelato artigianale in Europa. Il fatturato è arrivato a sfiorare i 10 miliardi di euro, in crescita del 13% rispetto all’anno precedente (9,83 miliardi di euro nel 2022 contro gli 8,7 del 2021). La crescita, cui hanno certamente contribuito anche le dinamiche inflattive, è stata principalmente alimentata da un clima particolarmente favorevole e dalla ripresa dei flussi turistici.

In alcune aree, questo fenomeno ha permesso di toccare punte di oltre il +20% nei trend di vendita. Nonostante il caro energia e i rincari dei prezzi delle materie prime, la presenza di gelaterie in Europa resta stabile, rendendo l'intera Unione Europea protagonista mondiale nel campo del gelato artigianale.

Il Vecchio Continente è infatti in prima fila per presenza di gelaterie (oltre 65 mila punti vendita e 300 mila addetti), con protagoniste Germania (9.000), Spagna (2.200), Polonia (2.000), Inghilterra (1.100) e Austria (900), a cui seguono Grecia (680) e Francia (450). Primi anche per consumi artigianali, con Italia, Germania, Spagna e Polonia alla guida, senza dimenticare il ruolo di paesi come l’Austria - protagonista dell’edizione 2023 del Gelato Day con il Gusto dell’Anno, Apfelstrudel -, nonché la Francia, il Belgio e l’Olanda.

Gelato: i numeri in Italia

Ancora più importanti i trend di crescita in Italia, dove la filiera del gelato artigianale muove nel complesso un giro d’affari da 3,8 miliardi di euro e impiega oltre 100 mila addetti. Nel 2022 le vendite di gelato artigianale hanno raggiunto i 2,7 miliardi di euro tra gelaterie, pasticcerie e bar con gelato. Un trend in crescita del 16% rispetto al 2021 (2,3 miliardi nel 2021 e 1,85 miliardi nel 2020).

Ad aumentare è anche il numero di gelaterie sul territorio nazionale (+139 punti vendita), con Lombardia, Sicilia e Campania sul podio delle regioni con la maggior presenza di laboratori di produzione artigianale.

Cresce poi del 5% annuo l’impatto dell’acquisto da parte delle aziende di prodotti agroalimentari, dal latte (ben 230mila tonnellate) allo zucchero, dalla frutta fresca a quella secca, come il pistacchio di Bronte (1.650) e le nocciole piemontesi (1.900), due dei gusti più amati e venduti.

Non solo: anche quest’anno l’Italia conferma la sua leadership mondiale nel settore degli ingredienti e dei semilavorati (65 imprese coinvolte e un fatturato pari a 1 miliardo di euro). Inoltre, mantiene il suo ruolo da protagonista nel settore delle macchine, delle vetrine e delle attrezzature. Il giro d’affari di questo segmento si attesta sui circa 700 milioni di euro, con un export pari al 70% della produzione.

Stefania Leo

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