Una attrezzatura pensata per i pubblici esercizi, di facile utilizzo e che richiede poca manutenzione. I consigli per fare scelte ragionate

Tra i metodi che hanno mostrato di neutralizzare il virus SARS-CoV-2, responsabile del Covid 19, l’ozono, il gas la cui molecola è composta da tre atomi di ossigeno (O3), si è aggiunto solo di recente alla lista. Mentre infatti fin dai primi giorni dell’epidemia è stata subito dimostrata l’azione di sapone, alcol e i raggi ultravioletti UV-B e UV-C, l’efficacia dell’ozono era stata desunta per estensione da studi condotti su altri coronavirus, ma non ancora su quello che sta causando l’attuale pandemia. Il dubbio, se c’era, è stato fugato a fine agosto da una ricerca dell’Università di Fujita, ateneo giapponese dedicato allo studio di temi legati alla salute, e ha dimostrato che anche concentrazioni molto basse del gas, da 0,05 a 0,1 parti per milione (ppm) è sufficiente a disattivare il virus. Una notizia importante, perché dosi di questo tipo sono innocue per l’uomo. In precedenza un altro studio, questa volta del prestigioso Georgia Institute of Technology, aveva invece dimostrato l’efficacia dell’ozono nel eliminare il virus dalle superfici e da oggetti come camici, occhiali protettivi e altri dispositivi di protezione personale.

L'ozono inattiva i virus

La molecola dell’ozono è altamente instabile e ha la tendenza a cedere uno dei suoi atomi di ossigeno per tornare alla configurazione di gas più stabile (O2), cioè l’ossigeno vero e proprio, principale componente dell’aria che respiriamo. Per questo motivo l’ozono è un potente ossidante ed è proprio attraverso questa sua azione che si rivela efficace nell’inattivare i virus, cioè nel bloccare la capacità di questi microrganismi di invadere le cellule e di replicarsi. Proprio per la sua instabilità l’ozono non può però essere confezionato e venduto come avviene per altri gas, come l’azoto o l’anidride carbonica, ma deve essere prodotto sul posto attraverso generatori che utilizzano un sistema molto semplice: sottopongono infatti l’ossigeno presente nell’aria a una scarica elettrica, replicando un fenomeno che avviene anche in natura durante i temporali. L’odore fresco e pulito che pervade l’aria dopo le piogge estive è dovuto infatti proprio alla presenza di ozono. In alte concentrazioni, però, il gas è nocivo per la salute dell’uomo, per cui i generatori in vendita sono accompagnati anche da istruzioni che vanno scrupolosamente seguite e che prescrivono di non rimanere in un ambiente quando il dispositivo, dotato di timer e programmabile, entra in funzione. Esistono molti apparecchi di questo tipo in commercio, perlopiù utilizzati dalle aziende che effettuano le sanificazioni o noleggiabili. In questa pagina illustriamo un nuovo prodotto, Onozono, realizzato dall’azienda italiana TreSpade, pensato invece per essere direttamente acquistato dai gestori di locali pubblici.

Caratteristiche da tenere d'occhio

MANEGGEVOLEZZA Il generatore di ozono deve essere facile da spostare tra i vari ambienti da sanificare. Onozono è dotato di una maniglia e pesa 3,9 kg.

VOLUMI Per tutti i generatori si indica un volume massimo per cui la sanificazione risulta efficace. Per Onozono è di 160 m3, come in un locale di 40 m2 con soffitti di 4 m.

CONSUMI Questi dispositivi non costituiscono un problema per quanto riguarda i consumi elettrici. Il prodotto di TreSpade funziona con solo 90 watt.

TEMPI In base ai volumi dei locali e alla concentrazione di ozono che si vuole ottenere variano i tempi di esercizio. Nel caso di Onozono, per esempio, da 5 a 60 minuti.

DIMENSIONI Molti generatori di ozono sono voluminosi. Se si ha un locale piccolo meglio optare però per un oggetto poco ingombrante. Le misure di Onozono sono 36x27x28,5 cm.

PROGRAMMI Il funzionamento di Onozono è automatico, affidato a un programma che regola in modo automatico l’ora di inizio e di fine del trattamento.

Quattro consigli importanti

  1. Il generatore di ozono va utilizzato quando non è presente nessuno nel locale, quindi preferibilmente alla fine della giornata lavorativa. L’impiego di un dispositivo temporizzato consente di programmarne l’impiego di notte, quando il locale è chiuso, per consentire a fine ciclo che l’ambiente possa essere nuovamente frequentato, cosa che avviene pochi minuti dopo l’uso.
  2. La comunicazione di questi tempi è estremamente importante, quindi è opportuno segnalare agli ospiti il fatto che nel vostro locale utilizzate regolarmente un sanificatore ad ozono. I modi per farlo possono essere molti, da un’indicazione sul menu all’uso di cartelli o vetrofanie. La confezione di Onozono, per esempio, contiene un adesivo da applicare in vetrina.
  3. Il generatore di ozono è costituito da una ventola che aspira l’aria dall’ambiente per esporla poi a una corrente elettrica che produce istantaneamente l’ozono. Per un funzionamento ideale della macchina è quindi opportuno collocarla nel centro del locale da sanificare, lontano da pareti o superfici che possano in qualche modo limitare l’afflusso di aria.
  4. I generatori di ozono richiedono una minima manutenzione, che consiste soprattutto nel rimuovere depositi di polvere dalle griglie di entrata e di uscita dell’aria, con un piccolo aspirapolvere o con un pennello. Se il dispositivo viene usato in ambienti con umidità dell’aria molto alta, sopra il 55/60% potrebbe crearsi condensa all’interno della macchina, da asciugare con un panno o con un phon.

Avvertenze per l’uso

Sull’uso dei generatori di ozono per la sanificazione degli ambienti è intervenuta la Anid, Associazione nazionale delle imprese di disinfestazione, che ha realizzato un documento con alcune linee guida, scaricabile dal sito. L’associazione si rivolge alle aziende che effettuano l’igienizzazione per conto terzi, ma contiene suggerimenti utili anche per chi acquista una macchina di questo tipo e la utilizza direttamente. Un primo punto da chiarire è che tutti i dispositivi in commercio non sono stati testati, per ovvie ragioni, direttamente sul SARS-CoV-2, e quindi anche quando vengono indicati come efficaci contro il virus non lo fanno sulla scorta di test specifici, ma per la nota azione del gas sui virus. In generale, comunque, l’ozono agisce anche contro batteri, microrganismi e altri virus ed è quindi estremamente utile in un’azienda della somministrazione o della ristorazione. Dal momento che l’ozono può essere nocivo se respirato ad alte concentrazioni, Anid raccomanda inoltre di verificare la concentrazione del gas attraverso sensori o misuratori. Strumenti di questo tipo sono facilmente reperibili sul mercato con prezzi estremamente vari, dalle poche decine alle svariate centinaia di euro. Va detto che un’eccessiva presenza di ozono in un ambiente si percepisce comunque subito al naso, per l’odore vagamente simile all’aglio, segnale inequivocabile che l’ambiente non va frequentato. Per questo motivo, a chi ha problemi di olfatto si sconsiglia in generale l’uso di questi macchinari.

Riccardo Oldani

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