Un software dedicato, una tolleranza minima di errore, il collegamento diretto al computer. Così la bilancia si rivela fondamentale nel laboratorio di Fatamorgana

Maria Agnese Spagnuolo, titolare della gelateria Fatamorgana (che oggi conta 9 pdv, ne abbiamo parlato qui) ha un laboratorio produttivo ingegnerizzato a Palombara Sabina (Roma). Fra le attrezzature che l'imprenditrice ha scelto per ottimizzare i flussi di lavoro c'è la bilancia Kern. Collegata al computer, tarata per una minima tolleranza di errore, vanta un software che dà il via libera solo se l’obiettivo è stato raggiunto. È questo il cuore dell’ingegnerizzazione della produzione operata da Fatamorgana da quando si è spostata nei laboratori di Palombara Sabina. Contestualmente, una volta inserito l’ingrediente nel composto e registrato dalla bilancia, il software comunica con il magazzino, segnalando quando quel tale ingrediente è da riassortire. In questo modo, il sistema aiuta l’organizzazione delle forniture, tutte scelte con cura e quanto più possibile nel rispetto della territorialità. Il software sa anche cosa manca nelle varie gelaterie, cosa si deve produrre e dove dovrà andare, con il furgone brandizzato Fatamorgana. Allo studio anche un’evoluzione della produzione per il mercato del delivery, in modo che le vaschette possano partire direttamente dal laboratorio.

Alessandra Tibollo

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