Dopo il confronto, le prove di forza tecniche ed estetiche e l’assaggio, il momento delle celebrazioni finali al Simposio Ampi ha proclamato Santi Palazzolo Pasticcere dell’anno per il 2018. Si è concluso così il XXIV Simposio pubblico della Accademia

Dopo il confronto, le prove di forza tecniche ed estetiche e l'assaggio, il momento delle celebrazioni finali al Simposio Ampi ha proclamato Santi Palazzolo Pasticcere dell'anno per il 2018. Si è concluso così il XXIV Simposio pubblico della Accademia maestri pasticceri italiani, tenutosi a Bologna e tutto concentrato sulla celebrazione dei primi 25 anni dell'associazione.

La Sicilia nel mondo

Santi Palazzolo, palermitano ed "erede" di una intera dinastia di pasticceri, ha ricevuto il Trofeo Pavoni e i complimenti di presidente e presidente onorario Ampi, Gino Fabbri e Iginio Massari. Fu il nonno di Santi, nel 1919, dubito dopo il ritorno dalla guerra, a voler sfidare il destino aprendo una dolceria a Cinisi. Oggi l'attività di famiglia comprende quattro punti vendita in Italia, una tavola calda in Normandia e una gelateria sulla rambla di Poblenou, a Barcellona. Palazzolo è stato premiato anche per questo impegno, lo sforzo, cioè, di portare la "sua" Sicilia nel mondo.

L'ex farmacista è una giovane promessa

L'Accademia, assieme all'azienda Filicori Zecchini, ha anche assegnato un riconoscimento speciale a Rita Busalacchi, giovane pasticciera emergente, anche lei originaria della Sicilia. Una storia particolare, la sua. Dopo gli studi e l'esperienza come farmacista, si innamora della pasticceria e diventa consulente, guadagnandosi lo spazio necessario a convincere i maestri pasticceri a conferirle il premio, una novità di quest'anno.

Trionfa il gruppo Lombardia-Piemonte

Poche ore prima, al Palazzo della cultura e dei congressi di Bologna, era andato in scena il Simposio pubblico, con i 72 maestri impegnati nell'allestimento di sculture in ghiaccio e cioccolato, dolci e torte, per festeggiare le nozze d'argento della associazione. La giuria composta da giornalisti e personalità del mondo food ha assegnato due Medaglie d'oro Ampi al gruppo composto da Iginio Massari, Silvia Federica Boldetti, Giovanni Cavalleri, Maurizio Colenghi, Davide Comaschi, Giancarlo Cortinovis, Alessandro Dalmasso, Fabrizio Galla, Giovanni Pina, Maurizio Santin, Vincenzo Santoro, Alessandro Servida ed Emanuele Valsecchi. Una per l’eccellenza nella bontà della torta gianduia all’italiana innovativa e un'ulteriore medaglia per il grande senso estetico e scenografico dimostrato nell'allestimento del tavolo di presentazione.

Tra arte e tecnica

Al gruppo capitanato da Maurizio Busi con Giuseppe Amato, Marco Antoniazzi, Sebastiano Caridi, Domenico Di Clemente, Fabrizio Donatone, Francesco Elmi, Marco Ercoles, Gino Fabbri, Davide Malizia, Luca Mannori, Giambattista Montanari, Roberto Rinaldini, Paolo Sacchetti e Gabriele Vannucci è andata la medaglia d’Oro per il valore artistico e l’alta tecnica nella composizione.

Grandi sforzi in Italia e all'estero

Menzione speciale al maestro Biagio Settepani, ambasciatore Ampi negli Stati Uniti dal 2008, e, tra le aziende, medaglia d'oro a Olitalia e a Roboqbo. Menzione speciale a Sigep per lo sforzo che ha portato la fiera riminese ad essere una delle più importanti per il settore a livello internazionale.

Ernesto Brambilla

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