Ha aperto i battenti a Milano Cabaret, locale dall’anima contemporanea e versatile pensato per accogliere i clienti dalla colazione alla notte. Aperto tutti i giorni (dalle 7.30 alle 22, il venerdì e sabato fino alle 2), il nuovo locale, che sorge in v

Ha aperto i battenti a Milano Cabaret, locale dall’anima contemporanea e versatile pensato per accogliere i clienti dalla colazione alla notte. Aperto tutti i giorni (dalle 7.30 alle 22, il venerdì e sabato fino alle 2), il nuovo locale, che sorge in via Cornalia, nasce da un’idea di Gilberto Stucchi, imprenditore milanese che già 15 anni fa aveva guidato il rinnovo del panificio di famiglia, aperto dal padre negli anni Sessanta, il Pane & Caffè, facendone un locale per tutta la giornata, con una proposta giocata su prodotti da forno e drink.

Una formula ulteriormente evoluta in Cabaret, il cui nome rimanda alla passione di Stucchi per il mondo della musica e dello spettacolo, ma soprattutto al classico cabaret di paste, punto forte del locale insieme alla caffetteria e alla proposta di drink.

Cabaret Gianmarco Stifani

E proprio la pasticceria, interpretata in chiave moderna e contemporanea, esprime al meglio l’anima versatile del locale. A curare la proposta è Gianmarco Stifani, che viene dalla scuola di Ernst Knam, e con già alle spalle le esperienze fatte al ristorante Trussardi alla Scala e al Dorchester di Londra, che ha messo a punto una proposta dolce e salata, interamente creata nel laboratorio del locale, per soddisfare tutti i momenti della giornata, dalla colazione all’aperitivo. Le basi sono quelle della tradizione italiana e francese, con monoporzi creative, brioche, cannoncini e bignè farciti al momento. Proposta che per la sera si declina in una linea di pasticceria salata, con quiche, salatini e tartare, sempre di produzione interamente interna.

La formula del pranzo prevede invece focacce farcite con jamon serrano o salmone, toast rolls, tre tipi di tartare (Fassona, bufala, Chianina), una selezione di salumi, insalate e vellutate di verdure a rotazione.

Grande attenzione è stata posta anche alla caffetteria. Responsabile del banco è Rita Saiu, con diversi anni di esperienza nelle caffetterie londinesi, coadiuvata da Mattia Barbano, esperto di caffè e metodi di filtrazione. La proposta è incentrata su un’offerta di caffè di alta qualità, con due monorigine in rotazione, proposti in versione espresso oppure filtrato, con i metodi di estrazione aeropress, chemex, V60, e poi una ricca selezione di tè, infusi, tisane e macha.

Cabaret drink

Per il momento dell’aperitivo, e dell’after dinner, spazio alla miscelazione, con un’offerta che comprende oltre ai classici una drink list di signature. Tra questi ultimi, ad esempio, troviamo American Beauty, con vermouth rosso, bitter e soda al pompelmo rosa, Rum Therapy, a base di rum bianco, lime, succo di mela, maracuja, pimento bitter e sciroppo di zucchero, o Tea Time, con vodka, sciroppo di tè ai frutti rossi, lime e ginger beer. Classici e signature vengono proposti anche in abbinamento a preparazioni dolci e salate: ad esempio, ad accompagnare un New Fashioned, fatto con whisky, sciroppo di miele al timo e bitter alla galanga è una tartare di bufala, un bignè al cioccolato e gorgonzola è invece proposto con la Caipirissima, mentre un piatto di jamon serrano è il compagno di Our Spritz, fatto con Aperol, liquore ai fiori di sambuco, lime e bollicine. Ad allietare le serate, inoltre, un calendario di appuntamenti musicali live e di dj set.

Con circa 50 posti a sedere, il locale, che si sviluppa su una superficie di 100 metri quadrati, è stato disegnato dallo studio dell’architetto Salvatore Massone, che ha puntato a dargli un carattere elegante e contemporaneo, valorizzando gli spazi con un arredo tutto progettato e realizzato su misura.

Giuseppe Stabile

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