1 di 6 Dal Marais a Milano: dal celebre quartiere parigino, dove nel 2012 ha aperto il primo negozio, arriva in città L’Éclair de Génie. Sull’onda delle pasticcerie a tema, il brand francese di éclair, tipico pasticcino in pasta choux, farcito di crema

Dal Marais a Milano: dal celebre quartiere parigino, dove nel 2012 ha aperto il primo negozio, arriva in città L’Éclair de Génie. Sull’onda delle pasticcerie a tema, il brand francese di éclair, tipico pasticcino in pasta choux, farcito di crema e glassato, ha aperto i primi due negozi italiani. E non solo, per far conoscere il suo prodotto ancora poco noto in Italia, ha escogitato una soluzione itinerante che si sta rivelando molto apprezzata dai milanesi: un’Ape Car che gira per la città con una selezione di éclair pronti da mangiare. D’altra parte, questa trovata che abbina lancio pubblicitario alla vera e propria vendita, rientra nello spirito del brand. L’Éclair de Génie infatti è un gioco di parole, letteralmente tradotto “il lampo di genio”, e allude alla geniale rivisitazione di questo classico dolce della patisserie d’oltralpe, una rielaborazione che parte dal gusto e si riflette sull’estetica. L’idea nasce da Christophe Adam, chef pasticciere che ha elaborato l’idea di far apprezzare l’éclair non solo nella sua tradizionale connotazione di sapori ma rielaborato in versione snacking chic, da mangiare in un “lampo”, appunto. I due negozi sono in due zone della città simili per frequentazione e passaggio, e sono stati progettati con l’identica impronta. Un grigio pastello alle pareti e un giallo carico ma mai invadente sono i colori principali, che fanno da sfondo alle schiere di éclair colorati sotto il vetro del bancone. Soluzione che si sta sempre più affermando è il laboratorio a vista, dietro pannelli vetrati sempre di un giallo intenso. Stesso stile per l’Ape de Génie, nome dato al piccolo food truck, nei colori giallo e bianco, con il logo del negozio ben visibile e locandine che rappresentano il prodotto così da renderlo immediatamente riconoscibile. Un’idea in più: si possono seguire i suoi spostamenti e localizzare la sua posizione in tempo reale seguendo il profilo dell’azienda sui social network.

Barbara Delmiglio e Chiara Naldini

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here