Tapas giapponesi in via Archimede, a Milano. Questo è Shimokita, cocktail e tapas bar aperto da pochi giorni e ispirato all’omonimo quartiere di Tokyo. Se del locale colpiscono il look decisamente pop – cartoon e manga Anni ’90, street art e muri scros

Tapas giapponesi in via Archimede, a Milano. Questo è Shimokita, cocktail e tapas bar aperto da pochi giorni e ispirato all'omonimo quartiere di Tokyo. Se del locale colpiscono il look decisamente pop - cartoon e manga Anni '90, street art e muri scrostati - e i cocktail di ispirazione orientale, a far brillare gli occhi sono i dolci firmati dalla food designer Ilaria Forlani.

Ilaria Forlani
Ilaria Forlani, pastry chef di Shimokita a Milano
Estetica made in Japan

La pastry chef bresciana sperimenta con frutta, gelato ed estetica made in Japan. Così ha creato una carta dei dolci sorprendente, con, fra l'altro, gli uramaki di lampone lime e menta con cuore di cocco e copertura di sesamo bianco e i nigiri di sorbetto, mango e passion fruit con top di riduzione di fragola e latte di cocco.

Complice fu Ernst Knam

«Fare dolci è sempre stata la mia passione, coltivata insieme a quella del design», racconta Ilaria a dolcegiornale.it, «all'inizio la mia carriera andava in un'altra direzione. Ero una commerciale, lavoravo in una azienda di design "puro", che non aveva legami col mondo food. Poi ho deciso di seguire dei corsi di gelateria, alcuni con il guru della pasticceria Ernst Knam, per imparare l'arte del gelato. Nel 2010 ho aperto la mia prima gelateria, Glacé, a Palazzolo sull'Oglio».

I pasticcini sì, perché il gelato no?

Stecchi, coni e coppette: nata come gelateria tradizionale, Glacé diventa presto un brand che identifica un modo di coniugare estetica e gelato. «Conoscendo il prodotto ho visto che era molto malleabile e si sposava bene con l'idea di dare al dolce un tocco di design. La pasticceria e il cioccolato hanno un'estetica che li valorizza, l'unico dolce cui mancava un appeal visivo particolare, "oltre" quelli di cono e coppetta, era il gelato. Mi piaceva l'idea di portare una innovazione. Due anni dopo l'apertura del primo negozio sono stata in Australia per qualche mese a studiare l'inglese e i compagni di classe asiatici mi hanno fatto approfondire la loro cultura. Tornata in Italia, mi è venuta l'idea di replicarla nel gelato, giocando con frutti esotici e riso basmati».

Shimokita Milano
Una delle creazioni di Ilaria Forlani per Shimokita. La food designer ha vinto il premio come miglior Food Designer 2017 ai Foodcommunity Awards
Verso una espansione (milanese) del brand

Così, nel 2012, è nata una prima versione di questo gelato sushi (tornato di moda negli ultimi tempi). La collaborazione con Shimokita si aggiunge a quelle con altri locali e ristoranti nella zona del bresciano. «Per ciascuno», spiega Ilaria, «creo prodotti ad hoc tarati sul tipo di locale e sul menu, in modo da garantire stessa qualità e idee estetiche differenti. Si tratta solo di lavorare con stampi e temperature, ma anche di usare la creatività nel campo del design». Il prossimo obiettivo? Aprire un secondo punto vendita di Glacè, portando direttamente il gelato-sushi sulla piazza milanese.

Ernesto Brambilla

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